lunedì 1 luglio 2013

PROVENZA ANDATA E RITORNO

Due giorni e mezzo in Provenza, viaggio di andata e ritorno compresi, sono davvero pochi.
Lo so!
Ma piuttosto che niente, meglio piuttosto.
Rimosso il traffico tentacolare della Costa Azzurra(mmmm), penso alle cose belle (tutto il resto).
Dai silenzi dei campi di lavanda al fresco ed inebriante Mistral, dalle rocce delle gole del Verdon alle pendici inespugnabili di Sisteron, dal profumo infinito di fiori ai sapori semplici ma seducenti della cucina provenzale. E poi natura, natura e ancora natura.
Una carica di energia infinita che, purtroppo, si è quasi tutta esaurita già sul Monginevro.
Vi lascio parecchie foto, così a caso.
Solo un commento: da fervente comunista sono partito prevenuto e, forse anche per questo, posso confermarmi che, come da copione,  la Costa Azzurra non mi è piaciuta per niente (soprattutto Monte Carlo....un groviglio di grattacieli ammassati a disturbare natura, buon gusto e civiltà!). Evasori fiscali pagate le tasse invece di ingolfare la Costa Azzurra con le vostre oscene costruzioni di cemento, vetro e vanità!
Chiusa la solita parentesi contro, ne apro un'altra a favore: la Provenza è un fiore!!!!

Monte Carlo...oscena!!!
Una gazza provenzale in posa


Grasse
Castellane


Castellane
tipico campanile a favore di Mistral


una sirena 
un ponte sul medioevo


fiori in ogni dove
il Verdon scava


gole


per un dollaro in più
ecco perché Verdon...


il paradiso in lontananza


 

pedalo' tra le nuvole
i Campi Elisi


finalmente lavanda
 

 

 

piatto provenzale
gatto spiritato


 

occhio....guardate bene!!!


ecco cosa c'era nella foto di prima
nooooo!!! Hanno tagliato la lavanda!


 

 

pecore!!!!!
i penitenti per le saracene...


una poiana (?) sulle nostre teste


cavallo d'erba


ok, mi hai convinto...
Sisteron 

Sisteron
 

l'impresa di Napoleone 
 



 

 

Grande Gino!
 

L'ultima veduta della Francia
dopo il tunnel c'è l'Italia


Eccoci.....
Le prealpi lombarde con le nuvole in "copia"



Nessun commento:

Posta un commento