mercoledì 27 febbraio 2013

SCENARI POLITICI


Ho provato a distrarmi dal risultato elettorale (o sto già elaborando il lutto), immaginando qualche possibile sviluppo politico.
Berlusconi ha temporaneamente abbandonato l'interpretazione del capopopolo populista anti Europa e anti Germania, per passare a quella ancora più improbabile di statista a tanto al kg. La sua accennata disponibilità ad un governo di larghe intese è solo l'ennesimo abbraccio mortale per la Sinistra (la plurisperimentata tecnica della bicamerale).Alfano continua nella sua opera di distruzione della propria credibilità (ormai è una tacca sotto topogigio). Grillo se la ghigna, alzando ogni giorno il tiro e sparandola sempre più grossa, sapendo di avere le spalle coperte da milioni di voti. Difficile credere che l'ex comico genovese possa rischiare di bruciare l'enorme consenso ottenuto, appoggiando un governicchio che non arriverà all'estate. 
Monti sta cercando di capire come poter rientrare in pista, per recuperare quel ruolo super partes ormai perso nell'ultima parte della campagna elettorale.
Il PD continua l'opera di Tafazzi, pestandosi di bottigliate negli zebedei...
Bersani può salvare il centro sinistra dalla catastrofe totale solo rifiutando qualunque ipotesi di governo tecnico, balneare, di larghe intese con Berlusconi o, ancora peggio, con i finti e democristiani/socialisti della prima repubblica (Amato, Dini, ecc,ecc). Può solo accettare la possibile carta Grillo. Se Beppe accetta di sostenere un governo di Centro Sinistra, con l'appoggio esterno, allora si può puntare ad un esecutivo a tempo, per cambiare la legge elettorale porcata e per risolvere il conflitto di interessi (di chi sappiamo).
Se come prevedibile Grillo rifiuta, la palla deve passare a Napolitano e Bersani deve rifiutare qualunque altra possibilità di governo.
Si dirà: ma la crisi? Lo spread? Rischiamo di finire come la Grecia.
Beh, signori miei, mi spiegate una cosa? Perché il centro sinistra deve essere sempre responsabile, quando più di metà del Paese è completamente irresponsabile? Perché hanno votato Berlusconi? Perché hanno votato la lega? Perché hanno votato Grillo, pur sapendo che non si sarebbe avuta la governabilità al Senato?
Ora ci si ricorda dei rischi che corre il Paese e si chiede al Centro Sinistra di castrarsi ancora una volta?
Se a novembre dell'anno scorso, alle dimissioni di Berlusconi, fossimo andati alle elezioni, di certo il Centro Sinistra avrebbe vinto a mani basse. E invece, sempre per quel senso di responsabilità che è solo del centro sinistra (mai della destra o di milioni di italiani che seguono i populismi già citati), Bersani ha sostenuto il governo tecnico di Monti, perdendo credibilità e finendo come abbiamo visto.
Cosa avrebbe fatto Berlusconi al suo posto? Avrebbe massimizzato i consensi correndo al voto, e a diavolo lo spread e l'economia. E allora?
Chi sbaglia deve pagare.
Gli italiani hanno sbagliato e solo pagando capiranno i propri errori.
Altrimenti continueranno a votare con la pancia (!!!!) e non con la testa o con il cuore.
Un'ultima considerazione è per Napolitano.
Se l'anno scorso è stato l'artefice della creazione del governo Monti, questa volta il suo compito è fuori portata. Berlusconi ostacolerà qualunque soluzione che preveda una modifica della legge elettorale considerata sfavorevole e, men che meno, una proposta per rimuovere il complesso di interessi (il suo).
Grillo fanculizzerà tutti. Bersani e Monti non bastano a sostenere un governo.
Ripescare dalla naftalina gente come Amato o Dini è ancora meno credibile (dopo un governo simil amato Grillo alle prossime prenderebbe il 70%).
Fossi al suo posto, farei una bella conferenza stampa e spiegherei agli italiani la soluzione.
Che tutti giocano a carte scoperte.
I bluff di Berlusconi questa volta dovranno essere palesi.
Si vuole responsabilità?
Inizino a dimostrarla gli italiani.
Restiamo la barzelletta d'Europa.

martedì 26 febbraio 2013

DEPRESSO

L'incubo si è completato.
La lega ha perso un mare di voti, dimezzando praticamente il suo consenso, ma ha comunque vinto le regionali in Lombardia.
Cerco di capire come sia stato possibile, ma non ho trovato ancora qualcuno che ammetta di aver votato Berlusconi o la lega e soprattutto perché. Ho trovato invece tanti che esultano per il risultato di Grillo o che godono per la sconfitta di Fini, Monti e Bersani; ma di pidiellini in giro neanche l'ombra.
Eppure nella cabina elettorale la croce l'hanno messa.
Sinceramente questa volta ero sicuro non solo della vittoria della Sinistra, ma soprattutto della sonora sconfitta di chi ha disastrato il nostro Paese (vedi lega e pdl).
Niente da fare.
Non capisco e anzi sono preda della classica dissonanza cognitiva che non fa che mandarmi in depressione. Il tempo curerà le ferite ma per ora nutro un profondo disgusto per una buona fetta di italiani.
Siamo la barzelletta d'Europa e ce lo meritiamo.
Vorrei provare ad immaginare gli scenari politici che ci attendono, ma non ora.
Ora sono troppo triste.
Povera Italia in mano a questi italiani!

lunedì 25 febbraio 2013

ELEZIONI 2013: IMPRESSIONI A CALDO

Sto ancora aspettando le cifre definitive, ma ho elementi sufficienti per poter esprimere tutto il mio smarrimento. Questa volta ero certo che il caimano avrebbe fatto la fine che meritava, grazie ad un popolo oramai consapevole. I risultati dicono quanto mi sbagliavo.
Per l'ennesima volta ho sopravvalutato gli italiani.
Pensavo che non avrebbero creduto alle tante promesse farlocche (vedi l'Imu)  e invece in tanti ci sono cascati ancora.
Sono deluso, schifato.
Ancora una volta ha vinto la logica del voto di scambio.
Ancora una volta ha vinto l'Italia peggiore. Quella che vota PDL ma si vergogna di ammetterlo.
Quella che aspetta condoni tombali e che evade le tasse.
Quella che vota partiti razzisti. Schifosamente razzisti.
Ancora non sappiamo esattamente com'è andata, ma certamente il risultato non sarà neanche lontanamente vicino a quello che speravo.
Che schifo!

NB:
Ingroia ha perso un'ottima occasione per restare fuori dalla politica.
I vari Bersani , Letta e tutti i dirigenti FALLITI del PD dovrebbero DIMETTERSI SUBITO.
Fini ? Non pervenuto.
Per il resto, aspettiamo di capire quanti voti ha preso la lega e quanti il caimano.



domenica 24 febbraio 2013

IL VOTO GLACIALE

Elezione ghiacciata, elezione fortunata?
Non so.
Quello che so è che, causa bufera di neve, sono andato a votare a piedi (che nella neve mi esalto).
Ma, come uno stambecco di marmo incerto, sono scivolato quasi subito sul ghiaccio, finendo nell'unica pozzanghera ancora non ghiacciata nel raggio di 300km. Grosse risate e colpo all'anca già sfortunata causa logorio della vita moderna.
Ma non è finita.
Al rientro non sentivo più le dita dei piedi, evidentemente disperse nel gelo intenso. Pur sapendo quanto sia sbagliato, appena rientrato a casa non ho saputo resistere alla tentazione di mettere i piedi congelati nell'acqua bollente. Risultato?
Gonfiore anomalo, dolore intenso e piedi addormentati per più di un'ora.
Per fortuna mi sono ripreso ed ora ho i piedi caldi.
Incidenti a parte, per strada ho beccato poca gente ma molte strane creature.
Vi lascio qualche foto della bravata.












sabato 23 febbraio 2013

PARANOIA

E' successo a tutti i dittatori, in ogni epoca.
Il delirio di onnipotenza ad un certo punto è sfociato in paranoia.
Facendo le debite proporzioni, anche il satrapo di Hard-core mostra da tempo una grave sindrome paranoica. Unita al disturbo narcisistico della personalità, al terrore di invecchiare, al sex addiction, all'irrefrenabile necessità di mentire ed alla naturale attitudine alla criminalità, il quadretto è completo (da museo degli orrori).
Infine, anche un pesantissimo senso di inferiorità che lo costringe, nonostante abbia ormai superato i 76anni, a mettersi le scarpe col tacco ed a coprirsi la pelata con improbabili peli sintetici, posticci falsi come il suo sorriso. Un concentrato dei mali peggiori dell'uomo in uno solo viscido e untuoso essere ignobile.
Ah, dimenticavo il razzismo mal celato, il maschilismo ostentato e l'insana, criminale, vergognosa ed ignobile attrazione per le minorenni.
Dimentico qualcosa?
Che fa schifo l'ho detto?
Anzi, fa tremendamente schifo.

ELEZIONI 2013:TU DOVE SEI?

rispondete anche voi alle 25 semplici domande di questo sito e verificate il vostro vero colore politico.
Ho provato e con me ha funzionato.
Ecco il mio risultato:




venerdì 22 febbraio 2013

BASTAAAAAAAAAAAAAAA


LUI DORME, VOI SVEGLIATEVI!

MA DAVVERO I LOMBARDI VOGLIONO QUESTO?


VI PREGO, GUARDATELO BENE.
MA DAVVERO LA LOMBARDIA MERITA QUESTO?
BASTA LEGA!
BASTA!
BASTA!
BASTA!

MI RACCOMANDO, COPRITEVI.

Quando andrete a votare, copritevi.
Se voterete con la testa, copritevi il cuore e la pancia.
Se sceglierete il cuore, copritevi la testa e la pancia.
Se invece voterete con quest'ultima, non ho consigli per voi.
Odio i voti di pancia e credo che siano stupidi e dannosi per l'Italia.
Abbiamo visto dove ci ha portati il voto di protesta.
Abbiamo visto il vero volto di questi fantasmagorici movimenti onesti solo a parole (vedi ad esempio la lega).
Abbiamo visto che valore avevano le promesse del condannato per evasione fiscale,  sessualmente dipendente e in attesa di giudizio per  sfruttamento della prostituzione minorile.
Abbiamo visto pifferai, satrapi, comici, legaioli, tutto e il contrario di tutto.
Un teatro dell'orrore fatto di facce senza dignità e senza pudore.
Non siamo stufi degli abusi di potere di chi non sa cosa sia il pudore?
Mi raccomando, copritevi.
E ricordatevi che l'Italia da voi merita molto ma molto di più.

giovedì 21 febbraio 2013

LE ELEZIONI E L'ENIGMA DEL FIUME

L'enigma di Alcuino è molto noto e non perdiamo tempo con il solito spiegone.
L'analogia con l'attuale situazione politica appare lontanamente calzante.
Un viandante (il popolo italiano) deve attraversare il fiume, avendo a disposizione una zattera con soli due posti(la scheda elettorale), portandosi dietro una capra, un cavolo e un lupo.
Davvero serve spiegare chi sia la capra, chi il cavolo e , soprattutto, chi il lupo?
Chissà se il popolo italiano saprà risolvere l'enigma.....
Fosse per me, farei attraversare solo il viandante: che lupo e capra si scannino tra loro!
E il cavolo?
Un cavolo serve sempre.

martedì 19 febbraio 2013

PROPAGANDA

Risulta difficile da accettare ma, nonostante tutto, i metodi di propaganda dei primi anni 20 hanno ancora efficacia sulla gente.
Ripetere in modo ossessivo una clamorosa falsità, dandola in pasto ai Media (soprattutto la TV), permette di inculcarla nelle menti di molti, senza che vi sia possibilità di difendersi.
Nonostante il popolo oggi abbia molti modi per confutare tutte le panzane veicolate dalla classe politica, incredibilmente usa invece la medesima passiva rassegnazione di chi, 80 anni fa, non aveva altri mezzi oltre che fidarsi.
Metodi grossolani di propaganda permettono ancora di ottenere risultati molto importanti in termini elettorali.
Mi chiedo perché.
Siamo ancora alle promesse dei pacchi di pasta.
La democrazia è qualcosa di meraviglioso e non si può mettere in discussione in nessun caso.
Si deve però stare molto attenti a lasciare che qualche speculatore/monopolista di immensi interessi economici/mediatici pieghi ai suoi voleri l'opinione pubblica, sfruttando in modo indebito la libertà garantita proprio dalla democrazia.
Sperare che la gente si documenti e respinga al mittente le basse azioni di propaganda è troppo anche per me.
Sento ripetere in giro i mantra dei tanti apprendisti stregoni che affollano la TV, senza che in chi ripete in modo catatonico questi slogan si scorga il minimo senso critico.
La propaganda è proprio questo.
E fa schifo.

IL MASTER DI OSCAR GIANNINO

Non condivido praticamente niente delle idee politiche di Giannino (quelle note almeno) e non lo voterei in ogni caso, ma questa vicenda del finto master è davvero paradossale.
I destroidi berluscottex lo stanno spellando vivo per l'aver inserito nel curriculum questo master, dimostrando un'ipocrisia degna solo di questa gentaglia.
Naturalmente riportare titoli fasulli nel CV è scorretto e non sarò io ad assolvere Giannino.
Ma diamo il giusto peso alle cose.
Credo che sia molto ma molto più grave essere un condannati (in primo grado) per evasione fiscale e sotto inchiesta per sfruttamento della prostituzione minorile.
Credo sia molto più grave essere affetti da patologie tipo sex addicted.
Credo che inserire un falso master in un curriculum sia una pagliuzza rispetto all'immensa trave che grava sulla testa asfaltata di chi sappiamo.
Detto questo, la pantomima delle dimissioni (finte) di Giannino potevano risparmiarcele.

lunedì 18 febbraio 2013

IL PALAZZO DELLA REGIONE LOMBARDIA

Ogni volta che sono costretto ad andare nella nuova sede della Regione Lombardia mi viene lo sconforto.
Un'oscena cattedrale nel deserto.
Intendiamoci, non è dello stile architettonico che parlo (i gusti sono gusti)  ma dell'oscena opulenza di quell'immenso pachiderma.
Uno spreco indecente in un'Italia distrutta dalla crisi.
Milioni di disoccupati, pensioni da fame, servizi tagliati, eppure la Regione Lombardia ha il suo mausoleo lastricato di marmi pregiati e di ascensori ipertecnologici.
Davvero serviva costruire quel mastodontico ammasso di vetro e cemento?
No.
Ma non dispero: presto o tardi quello spreco sarà giustamente punito.
Sarò retorico (e qualunquista) ma, nell'attesa, il solo pensiero che qualcuno molto in alto paghi per l'uso spregiudicato dei denari pubblici, non mi sottrae dal provare un apocalittico disgusto.
Povera Italia.

OTTIMISTICAMENTE PESSIMISMA


Domani vorrei svegliarmi col sorriso.
Un sorriso disinteressato, disinformato, leggero.
Vorrei svegliarmi e riscoprirmi completamente impermeabile al degrado etico, politico, morale e sociale che sta interessando la maggioranza degli italiani.
Vorrei rilassarmi e pensare esclusivamente a cose futili ed inutili.

E invece somatizzo.
In questi giorni ho l'umore di un orso svegliato in anticipo dal letargo, a causa di una motosega montata sulla turbina di un caccia militare. 
Vivo malissimo l'attuale incertezza politica e temo sinceramente una possibile affermazione della destra.
Vedere Berlusconi e Maroni in TV mi disturba la digestione.
Pensare che il primo possa limitare i danni (????) e il secondo, nonostante TUTTO quello che ha combinato la lega, possa addirittura vincere in Lombardia, mi disgusta nel profondo.
Domani vorrei svegliarmi col sorriso, ma aspetterò i risultati elettorali.
L'ottimismo ce l'ho. E' il pessimismo che mi frega! 
Resto ottimisticamente pessimista.

ELEZIONI:ANCORA UNA SETTIMANA D'ATTESA

Questa sarà ricordata certamente come una delle più basse campagne elettorali della nostra storia.
Più o meno al livello della nostra classe politica.
Più o meno al livello di chi, per ignoranza, complicità, interesse o stupidità, col proprio voto ci ha condannati a 20 anni osceni. 
20 anni nei quali il nostro paese è diventato una barzelletta planetaria.
Abbiamo sopportato l'insopportabile.
Partiti secessionisti e razzisti, partiti col padrone pagante, partiti pieni zeppi di condannati, partiti che, coprendosi di ridicolo, hanno coperto ogni scandalo anche quando clamoroso.
E poi tangentari, ladri, papponi, spacciatori, drogati, prostitute, ricattatori, mafiosi, estorsori, tutto.
Non ci hanno fatto mancare niente.
Persino i brogli elettorali.
Scandali sessuali, nepotismi, favoritismi, raccomandazioni, mazzette, pressioni indebite, conflitti d'interesse, impunità. 
Ogni reato immaginabile è stato commesso.
Abbiamo avuto ed abbiamo la classe politica più indegna di tutto l'Occidente.
Siamo diventati il peggio che si possa trovare in Europa.

Tra una settimana si replica e, vista l'aria che tira, non mi aspetto niente di buono (purtroppo)
Se le elezioni finiranno male, nessuno si lamenti però.
In democrazia vince la maggioranza.
E se vince (o pareggia) la politica di secessionisti, razzisti, malati di sesso,  ladri, tangentari , disonesti e tutto il peggio del peggio, è perché la maggioranza degli italiani preferisce così.
Chi verrà dopo di noi, farà meglio (anche perché peggio è davvero difficile).

NB: non votate scheda bianca. Per nessuna ragione. Piuttosto piazzateci sopra un disegno osceno. Almeno rendiamogli più complicato imbrogliare (vi ricordate cosa è successo con le schede bianche nel 2006?)

sabato 16 febbraio 2013

L'AVVERSARIO



Il viso tagliente come un rasoio vecchia scuola, si avvicina con fare sicuro rivolgendomi un semplice ma determinato "ehi tu!".
Mi volto istintivamente di tre quarti ed alzo il mento, porgendo fianco e giugulare in senso di resa.
Maschio alfa? Nel dubbio non rischio.
Accenno una difesa tanto patetica quanto inefficace, alzando le braccia a mostrare i palmi.
Prima però che io possa anche solo mettere in fila i pensieri, l'altro si china come a prendere slancio e, con un inatteso gesto d'agilità, infila ed estrae la mano in tasca in un unico movimento.
Sono finito, penso.
Chiudo gli occhi e mi arrendo al destino infausto, provando con demoralizzante inutilità a riscoprire una fede che salvi almeno la mia anima.
Niente da fare signor pecorella smarrita.
Non questa volta.
L'ultima.
Pensieri futili, figli dell'eterna lotta tra i precetti inculcati in tenera età e le logiche maturate dalla ragione.
Sono fatto, penso.
"Click...Click"
Forse no.
Ci metto poco però a realizzare che quel triste ed impercettibile cigolio non è lo speranzoso suono di una pistola che si inceppa.
No.
Niente affatto signor pecorella smarrita.
Ho perso la via e stento a ritrovarla. Forse.
Dallo spavento non riesco a focalizzare l'oggetto che stringe in mano.
Come se gli occhi si rifiutassero di consegnare al cervello quell'immagine.
"Chi è in vantaggio è costretto all'attacco, per non perdere un tempo"
Ma per colpire l'attaccante deve sbilanciarsi.
Che stupido che sono. Sono lì sul baratro e penso a lontani aforismi sull'arte degli scacchi.
Ma l'arte della guerra non è la sorella minore di quella degli scacchi?
Rifletto sul niente, e questo mi basta per imbastire una reazione.
"Guardi che ha sbagliato persona. Qualunque cosa le è successa, non sono io quello che cerca".
Mi mostra i denti, in un impercettibile incresparsi di labbra, ripiegando il braccio dietro la schiena e nascondendomi così alla vista l'oggetto che ha tolto dalla tasca. Prende tempo anche lui.
Forse non è certo che sia io la sua preda. O forse pensa di non farcela a prendermi.
Allargo le braccia, per simularmi più grosso di quello che sono, guardandolo dritto negli occhi.
Un silenzio irreale sorprende entrambi.
Lui non so, ma io trattengo il fiato.
Non posso non notare però le sue pupille dilatate: è più spaventato di me.
Forse.
Inizio ad indietreggiare, tenendo lo sguardo fisso sulle sue spalle, perché è da lì che partirà il movimento delle braccia.
Sono ormai a 5 metri e inizio a valutare le sue doti atletiche. E se iniziassi a correre? Riuscirebbe a raggiungermi?
Ma come si fa a capirlo?
Le gambe sarebbero un ottimo indizio, se solo fossero scoperte. Così come le braccia. Persino il collo è nascosto, a causa di un vistoso foulard verde. Dettagli, dettagli. Continuo a concentrarmi su dettagli insignificanti, e non ho neanche provato ad immaginare una qualche strategia per venirne fuori.
Tento il tutto per tutto, ho deciso.
Consegnerò a gambe, polmoni e cuore il mio futuro, puntando su una tattica che è vecchia quanto l'uomo sulla terra.
Evitare lo scontro e darmela a gambe.
Si ma l'orgoglio?
Non pervenuto.
Un istante prima di lanciarmi in quella che ha il sapore di una corsa per la vita, il mio avversario tira fuori il braccio da dietro la schiena. Finalmente occhi e cervello comunicano e posso scorgere l'oggetto misterioso, dandogli un senso.
E' troppo tardi per fare qualsiasi altra cosa.
Chino il capo e mi preparo mestamente all'irreparabile.
"ehi tu"-voce roca e un po' impastata.
"si..." -balbetto.
"non è che metteresti una firma qui?"
Una penna, ecco cos'era.
"Ma una firma per cosa?"- balbetto e tremo istericamente.
"per la lista della LegaNerd indipendenza della patata e blablablablablabla"
Ecco, lo sapevo. E' troppo tardi.
Sono già all'inferno.



CARGADOR DE FLORES


SEMPRE SUI QUADRATI MAGICI

Niente, così.
In attesa dei miei avversari atlantici, che ultimamente latitano (scacchi per corrispondenza), mi sono messo un po' a giocare per tirare fuori un quadrato magico personale.
Altro che rango 5. Ho puntato a un quadrato targato 17 caselle.  Il risultato del mio esercizio passatempo ve lo allego di seguito :

il numero "magico" è  17*(17^2+1)/2 = 2465.
Eccolo (compreso di somme sulle righe, sulle colonne e sulle 2 diagonali)


Si lo so, sono fuori.
Ma vi assicuro che è rilassante.
Piazzare i numeri nelle caselle è rilassante.

Alla prossima

venerdì 15 febbraio 2013

LA MAGIA DEI NUMERI


Nel Rinascimento, glorioso risveglio dell'umanità, sotto il peso dei dettami religiosi (come sempre) si è consumato il dramma dei pitagorici, con la caduta in disgrazia della "numerologia"  e la separazione non consensuale dalla matematica. La stessa separazione ha riguardato alchimia e chimica, astrologia e astronomia.
Chiaramente non credo all'esoterismo dei numeri, alla pietra filosofale o all'influsso degli astri sugli uomini, ma mi affascina riscoprire vecchie "magie" che lasciavano a bocca aperta l'uomo medievale;  meschino, quando non capiva, le immaginava opera del maligno.

Fatta questa doverosa precisazione, giochiamo un po' con i numeri, andando alla riscoperta di una "magia" che ha già affascinato (ossessionato?)  molti uomini in passato.
Immagino che conosciate il "fenomeno magico" in questione, perché è famosissimo, ma ripassiamolo che non guasta.
Prima di tutto guardiamo alla famosa incisione Melancholia di Albrecht Durer 


E' un pò piccola ma se guardate in alto a destra dovreste scorgere una tabella; 
La ingrandiamo un pò 



Numeri.
Ma si dai, che ve lo ricordate: il quadrato magico di Durer.

 Un quadrato "magico" che ha la caratteristica particolare:
 sommando le 4 cifre di ogni riga, colonna o diagonale, il risultato è sempre lo stesso.
Proviamo a caso?

Prima riga:
16+3+2+13 = 34
Ultima colonna:
13+8+12+1 = 34
Diagonale 1:
16+10+7+1=34
Diagonale 2
4+6+11+13=34

34 è il numero magico del quadrato.

la "formuletta" dalla quale tirarlo fuori è semplice:

n(n^2+1)/2 con n "grado" del quadrato.

Infatti, sostituendo 4 (il grado del nostro quadrato) si ha:

4(16+1)/2= 34 (Wow,che sballo)

Chiudiamo il pippozzo didatticozzo, e immaginiamo cosa volesse dire nel 1514 (anno dell'incisione) piazzare quel quadrato nell'opera. Si rischiava grosso.
Il quadrato di Durer ha molte altre singolarità, tutte terminanti nel numero 34.

Per esempio la somma dei 4 angoli (16+13+4+1=34), quella dei 4 numeri centrali (10+11+6+7=34), quelle dei 4 piccoli quadrati nei quali può essere scomposto (16+3+5+10=34, 2+13+11+8=34, 9+6+4+15=34, 7+12+14+1=34), tutte tendono al 34.

Basta, ok. Accontentiamoci.

Ma nella storia ci sono molti altri "quadrati" famosi. Inutile dire che il mio preferito è quello di Eulero, perché irrimediabilmente legato all'arte degli scacchi.
Un quadrato di rango 8, nel quale è possibile provare la magia di far saltare il Cavallo (degli scacchi) su tutte e 64 le case, senza passare mai 2 volte sulla stessa.
Interessante è anche come creare questi quadrati, ma le regole sono poche e non sempre agevoli.
Creare un quadrato magico di rango 8 senza ausili di calcolo automatico e solo con carta e penna è una magia che in pochi possono vantare.
Personalmente, almeno per il momento, mi sono mestamente accontentato di un rango 5.
Ma non si sa mai, chissà in futuro.

Dopo il Pi greco e la successione di Fibonacci, ho altro materiale (i quadrati in questione) per rinfrescare le   mie mnemotecniche e tenere distratti i neuroni dal logorio della vita moderna.

Alla prossima

2012 DA14 :L'ASTEROIDE CI SFIORA

Tra circa un'ora questo piccolo asteroide sfiorerà la terra, ma gli scienziati escludono qualsiasi rischio (forse per questo hanno avuto l'accortezza di avvisatrc).
Piccolo ma non minuscolo, provocherebbe l'effetto di qualche bomba atomica. E scusate se è poco.
I meteoriti caduti in Russia e, notizia dell'ultima ora, anche su Cuba, hanno risvegliato le paure di tanti che all'improvviso si sono ricordati di essere inermi dinanzi a questi eventi.
Sinceramente vivo la cosa da buon fatalista ma vorrei però dare un consiglio ai tanti che mostrano una fiducia granitica verso scienziati e governi. C'è poco da fidarsi. Chi pensa che questi oggetti spaziali siano ben "monitorati" dalla Nasa e dalle altre agenzie spaziali,  dovrebbe ricordarsi quanto è già successo in passato. Meteoriti sufficienti a radere al suolo una città europea medio-grande, "scoperti" a qualche settimana dal giorno dell'impatto. A volte anche solo a qualche giorno dall'ora X.
Quando hanno avvisato la popolazione? Dopo il passaggio. 
Qui non si tratta di fare i complottisti a tutti i costi o scadere nella dietrologia, ma di considerare la statistica, il buon senso e le effettive possibilità di reazione di fronte ad eventi del genere.
Ammettiamo che un asteroide di qualche km di diametro punti effettivamente sulla Terra. Gli scienziati avrebbero difficoltà a calcolare il punto esatto dell'impatto ma non l'area interessata. Come si fa ad evacuare la popolazione del Belgio in 10 giorni? In una settimana? Dove li si manda? Certo, si potrebbe "attaccare" l'asteroide dalla Terra, bombardandolo con missili e alabarde spaziali alla Goldrake.
Certo.
E pensate che in così poco tempo i "grandi" della Terra riuscirebbero a mettersi d'accordo? Per me non riuscirebbero neanche a decidere chi comanda la missione.
Da un lato ci sono 4 o 5 osservatori astronomici abbastanza potenti per "guadagnare" tempo sull'arrivo dell'asteroide, dall'altro c'è l'universo.  Vi sembra una gara alla pari?
Manca solo mezz'ora all'ora X. 
Facciamo per una volta i complottisti, che ci tiriamo su il morale dopo una settimana infernale.
E se il Papa si fosse dimesso perché sa qualcosa che noi non sappiamo?
Scherzo dai.
Vado a mangiare.

NB: credo nella scienza e negli scienziati. Non credo però ai militari e ai Governi. E visto che questi ultimi comandano i primi, state in campana!

giovedì 14 febbraio 2013

DA BEPPE GRILLO

Ieri sera sono andato a vedere un ....comizio? Uno spettacolo? Chissà come si identificano le "performance" dell'ex comico genovese....comunque, dicevo, sono andato a sentire il comizio (ho deciso, lo chiamo comizio!) di Beppe Grillo a Lecco.
Due cose erano certe: c'erano un freddo becco e un mare di gente.
Non voterei mai Grillo e l'essere andato non ha cambiato naturalmente i miei convincimenti, ma volevo verificare più che altro la reazione del popolo, per capire quale sia l'effetto vero che Grillo ha sulla gente.
"Piazze piene urne vuote" è un antico adagio sempre di moda e credo che in parte valga anche in questo caso. Dubito che le 5000persone presenti (è una stima data stamane dai giornalisti) votino in massa per il M5S, ma gli applausi e le urla invasate del pubblico qualcosa dovranno lasciar intendere.
Analizziamo in pillole quanto ha detto:
-Tre quarti del comizio li ha dedicati ad attaccare Bersani, perché sa che è quello il forziere dal quale ruberà più voti,
- praticamente nessun attacco alla Lega
- qualche risata su Berlusca e i suoi
- tanta, tantissima antipolica
- tanto, tantissimo POPULISMO.

Ah, stasera dovrei comparire  su La7 (lo speciale di Mentana), perché hanno intervistato un signore che mi stava accanto. Ero distratto da altro e quando me ne sono accorto ho voltato il mio lato meno nobile alla telecamera perché odio vedere la gente che saluta dietro il giornalista di turno.

Ok, tutto detto.
Ah, no...ho ancora freddo da ieri.

mercoledì 13 febbraio 2013

SANREMO 2013

Prima puntata vista.
O meglio, sentita, visto che facevo altro.
Come un vecchio amanuense stavo ricopiando a mano un testo sulla logica degli scacchi preso in prestito dalla mia biblioteca di fiducia, limitandomi però solo alle parti più interessanti.
Fotocopie direte voi?
No, grazie. I libri di scacchi si vivono, si respirano, si contemplano, si copiano a mano ma non si fotocopiano perché nel nero del toner svanisce la magia di questa splendida arte.
Ma veniamo a noi.
Il Festival non ha disatteso le mie aspettative ed infatti è stato scialbo e dormiente.
Crozza sinceramente ha deluso, perché si è limitato a ripetere battute già abusate nel suo programma, Merita comunque la promozione  per meriti pregressi.
Fazio non si è smentito ed ha assunto la solita veste di buonista tipo "bimbo dell'ovetto kinder" (bocciato).
La Littizzetto è sempre una grande, anche quando è imbrigliata nei rigidi copioni di un Festival morto da almeno 30 anni.
A parte una grandissima interpretazione di Maria Nazionale (la canzone è davvero bella anche se so che, essendo in napoletano, purtroppo alla fine non sarà premiata) ed una commovente comparsata di Toto Cutugno con l'Armata Rossa, niente altro degno di nota. Chiara si è difesa bene, anche perché, a differenza di quanto ha fatto nel talent che non nomino per protesta, ha cantato una canzone in una tonalità compatibile con la sua estensione vocale, evitando quindi strepitii e stonamenti vari (insieme alla creazione di false aspettative, il cantare fuori scala è uno dei drammi più frequenti dei terribili "talent show").
Come ogni anno mi chiedo il perché si continui a tenere in vita una manifestazione morta e sepolta come il Festival, nella quale ormai da tempo contano più i dettagli, gli scandali, le gambe e le scollature, i comici e le incazzature del politico di turno, invece che la musica e le canzoni.

NB: naturalmente i tizi che hanno urlato e disturbato Crozza con frasi tipo "non politica", soprattutto nella fase "Crozza-Berlusca", sono stati il punto più basso della serata. Disturbatori piazzati ad arte.

NB2: mi sono perso i due sposi perché hanno mostrato solo cartelli e, come dicevo poco fa, ero connesso solo in audio.

NB3: il fatto di commentare la serata del Festival dimostra ancora una volta che sto invecchiando (e quindi peggiorando). 

lunedì 11 febbraio 2013

LE DIMISSIONI DEL PAPA

Forse la verità non la sapremo mai.
Dubito però che le motivazioni siano legate solo ad un venir meno del suo vigore fisico.
Di ipotesi se ne possono fare tante, ma lascio a menti più illuminate ogni analisi e/o valutazione.
Torna certo alla mente il gran rifiuto di Celestino V:

"Poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto,
 vidi e conobbi l'ombra di colui
 che fece per viltate il gran rifiuto"
 (D.Alighieri, Inferno III Canto)


sabato 9 febbraio 2013

LO SGUARDO DELLA VECCHINA

Dopo diversi week end di sfiga (pioggia, vento, mal di testa, affini), il sole di stamattina mi ha invogliato a rimettermi sulla bici da corsa, per cercare di salvare qualche tappa in questo inverno ciclistico che, per me, è stato un vero disastro.
La temperatura era più che gradevole. Una cinquantina di Km, giusto per far girare un po' le gambe, su un percorso misto fatto di tanto piano e qualche salitina senza pretese.
Musica epica nelle orecchie e via.
Dopo 10km primaverili, alla prima mini salita ho scollinato un piccolo monticello e mi sono ritrovato nella tundra siberiana.

Niente più sole e vento gelido dalle montagne. Un vento cattivo e insistente che mi ha devastato.
Si ma a parte il freddo, gambe di legno, fiato corto e stato emotivo di un riccio che deve attraversare l'autostrada a 10 corsie nella notte di ferragosto.

Immaginavo una forma fisica scadente, ma non fino a questo punto.
Ho fatto finta di ignorare gli altri ciclisti che mi superavano al doppio della velocità : oggi mi avranno superato almeno 200ciclisti, mentre io ne ho superato uno solo....questo vorrà dire qualcosa!
Ma l'uppercut decisivo l'ho preso da una vecchina.

Stavo passando in uno dei tanti ridenti paesini quando, su di un falsopiano (molto falso visto che era praticamente in piano), ho scorto una vecchina al bordo sinistro della strada che voleva attraversare sulle strisce pedonali. I nostri sguardi si sono incrociati per un attimo e la vecchina, dopo un evidente moto di compatimento verso di me, ha deciso di attraversare.
Insomma, vedendomi arrivare ad una velocità ridicola, barcollante ed ansimante, ha valutato di poter attraversare in sicurezza prima che arrivassi troppo sotto le strisce.

E fin qui niente di strano. 
Se non fosse che ero moolto vicino alle strisce..

Non solo.
Come ho scoperto un attimo dopo, la vecchina era incredibilmente zoppa, procedeva a stento appoggiandosi ad un vistoso bastone simil stampella. e, non ultimo, aveva molti più anni di quelli che le avevo dato avvicinandomi. 
Vi chiederete come sia finita.
Le possibilità non sono molte, ma non voglio farvi perdere tempo.
Ho spinto sui pedali per passare prima di lei ma, meschino, ho perso la gara.

Nonostante tutto, la vecchina ha fatto prima di me e senza cambiare "ritmo" del passo.
Tralascio il ritorno a casa (mancavano ancora 30km) ma immaginate il mio stato d'animo.
Ad ogni pedalata, più del vento gelido era lo sguardo di commiserazione della vecchina a pugnalarmi l'amor proprio.
Insomma, la mia attuale forma fisica è stata confutata da quello sguardo, giudice severo ma giusto.
Non ho neanche una foto, perché ho lanciato  il "si salvi chi può" troppo presto ed ogni risorsa energetica era già assegnata al progetto "riuscire a tornare a casa".
Ah, nella doccia ho scoperto di avere le dita dei piedi rosse e gonfie come zamponi, per via del freddo.
E anche oggi la mia dose di schiaffoni l'ho presa.

Alla prossima. 

LILY ALLEN

Alzate il volume


venerdì 8 febbraio 2013

BERLUSCONI DALLA ANNUNZIATA

Boh.

Ignoro davvero quale sottile strategia elettorale si possa nascondere dietro il Caimano ultima versione.
La sua apparizione dalla Annunziata ha mostrato (qualora servisse ancora) quanto si fragile il suo spessore politico. Finché le trasmissioni sono cucite come un abito su misura, con giornalista inginocchiato e pubblico in delirio, i suoi mantra ripetuti a pappagallo possono forse aver presa su qualche beota ancora in giro. Ma quando c'è anche solo un minimo di critica, lo statista presunto lascia il posto al Caimano arrogante e inconsistente, fatto solo di boria, strafottenza e stravaganza.

Il suo perdere subito le staffe, rimarcato dal "si vergogni" ripetuto contro chiunque osi contraddirlo, denuncia quale sia il vero valore politico del personaggio.
Ma sono stufo di ripetermi.
Chi pensa ancora di votarlo non ha più alibi.



giovedì 7 febbraio 2013

Occhio ragazzi, c'è il Föhn

Comunicazione di servizio per chi vive a Nord.
Da qualche giorno sta soffiando il Föhn.
Per chi ne ignora l'esistenza (?), si tratta di un anomalo ma ben noto vento "caldo" delle Alpi che provoca le valanghe e, soprattutto, fai impazzire la gente.
Quindi, se in giro notate un livello di esaurimento più alto del solito, aspettate tempi migliori ed evitate di alterarvi.
Per chi volesse approfondire la questione, consiglio la visione dell'intramontabile film "Phenomena", neò quale Dario Argento parla anche di questo strano vento.


DALLA PARTE DELLA TIGRE

Nell'epico scontro, da bambino non avevo dubbi: tifavo Sandokan.
Poi ho capito.
Tornassi indietro tiferei per la tigre.
Il perché lo tralascio.




(Kabir, senza rancore)
(lord Brooke, su di lei non ho cambiato opinione: e non è positiva)
(Lady Marianna, quell'osceno cappello l'avevo rimosso)


mercoledì 6 febbraio 2013

BROKEN

Spezzare si, spezzare no.
Questo è il problema.
Due mondi convivono tra alti e bassi, ignorandosi quasi sempre, per poi scontrarsi e collassare in un secondo.
Ognuno ha la sua fede ed è inutile tentare inutili conversioni.
Unica soluzione è sopportarsi.

NB: mi riferisco allo scontro epico tra chi, prima di metterli in pentola, spezza gli spaghetti e chi, come me, considera questo gesto un'offesa alla civiltà.


BERLUSCONI A BALLARO'

E' incredibile come ripeta sempre le stesse cose a pappagallo.
E' stato nella trincea (?) del lavoro, non è riuscito a fare le riforme per colpa di Fini, il presidente del Consiglio è privo di poteri, i magistrati di sinistra, voleva costruire ospedali per bambini ma è stato costretto a tornare in campo dall'incapacità dei tecnici, ecc,ecc,ecc.
Sembra un disco rotto.
Un vecchio, usurato ed inascoltabile disco rotto.
Floris ha faticato a fare domande, travolto dalla "poesia a pappagallo" del signorotto di Arcore.
Ma credo che siano davvero pochi i beoti ormai.
La gente è stufa di sentire promesse elettorali da uno vicino agli 80.
E' tempo che si rassegni alla vecchiaia.

NB: a Ballarò c'era pure Maroni. Solita figura da leghista (e non è un complimento!)

lunedì 4 febbraio 2013

IL PRATINO DI PONTIDA 2013

In un post precedente avevo segnalato lo stato di abbandono del cartello "Bossi" nel pratino di Pontida.
Per onestà intellettuale vi segnalo che l'hanno sistemato.
Non ho la foto, ma l'ho visto con i miei occhi.
Hanno ripristinato il cartello "Bossi" e sostituito l'ultima cifra col 3 (in modo da passare da 2012  a 2013)
Quindi oggi si legge "Bossi Pontida 2013".

Quanto possono essere patetici i leghisti....

bah

BELEN, VELINA INGRATA

Ci risiamo signori.
Il metodo è sempre lo stesso.
Belen ha messo in cattiva luce Berlusconi?
Ecco la ripicca "giornalistica".
Come è stato per Veronica e per tutte le "papi-girl" che hanno "tradito" chi sappiamo.
La stavo aspettando, ma pensavo arrivasse da "il Giornale". E' arrivata invece dal giornale gemello "Libero".
Se volete capire quale sia il livello di maschilismo dell'Italia 2013, date un occhio all'articolo che vi linko qui.

Il mio disgusto è assoluto.

JERZY JUREK KUKUCZKA

Ho appena finito di leggere il libro  "Jerzy Kukuczka, un grande tra i giganti della Terra", che narra le imprese sportive di uno dei più grandi scalatori di sempre.
Le sue scalate secondo me superano ampiamente il limite dell'umano.
Bivacchi invernali a 8000metri e -40°C, scalate senza corde, chiodi, ganci, viveri, aperture di nuove vie impossibili solo da immaginare, questo era Jerzy.
Uno che alle 17pm contemplava il panorama dalla vetta a più di 8000metri, nel mese di gennaio e con il buio in arrivo, quando qualunque altro scalatore estremo sarebbe stato nella tenda del campo base già da almeno 4ore.
Uno che in ogni impresa ha guardato in faccia la morte: appeso su una parete di ghiaccio con  soli ramponi e la piccozza sotto una bufera di neve; senza acqua e cibo per giorni interi, con mani e piedi congelati; travolto più volte da valanghe; precipitato in seracchi; colpito da rocce in caduta.
Ogni volta si è rialzato.
Purtroppo però, dopo tante imprese impossibili,  in un tristissimo giorno di  ottobre del 1989, Jerzy ci ha lasciati. E' entrato nella leggenda.
Dal quel giorno, ad ogni tramontare del sole,  penso che il Lhotse si inchini alla sua grandezza, abbandonandosi al buio.



BERLUSCONI E LE PROMESSE ELETTORALI

Siamo troppo lontani per lo sprint finale e quindi aspettiamoci altre promesse elettorali di Berlusconi verso la fine.

Tra le promesse più probabili restano ancora:

> eliminazione del bollo auto
> eliminazione del canone Rai
> eliminazione del Festival di Sanremo (magari!)
> eliminazione del limite per pagare in contanti
> eliminazione di Equitalia
> nuova versione del buonobebè
> nuovo scudo fiscale per il rientro dei capitali
> nuova "Tremonti" per ristrutturare
> ponte di Messina entro 5 anni (meno?)
> 1000 nuovi grandi cantieri per grandi opere (2000?)
> nuovo incentivo rottamazione auto
> condono fiscale (l'ha già promesso)
> riforma della Giustizia con separazione delle carriere (ancora?)
> maggiore età a 16 anni (così i BungaBunga....:)
> eliminazione dei vantaggi delle Cooperative "rosse"
> medicamento salva cancro entro 1 anno
> allungamento della vita media sino  a 130 anni (150?)

Ne mancano molte altre, ma sono stufo.
Tanto SONO TUTTE PALLE.

Ricordatevi che queste promesse hanno lo stesso valore che avrebbe un medico che vi promette un rene nuovo, ve lo espianta senza anestesia, si addormenta ripetutamente in sala operatoria, si tromba le infermiere mentre siete ancora sedati, ve lo restituisce (con infezione) senza impiantarvelo di nuovo ma consegnandolo nelle vostre mani solo dopo che è diventato necrotico.  Il tutto, mentre accusa tutto e tutti di essere dei comunisti invidiosi. Quando gli fate giustamente causa, accusa giudici e magistrati di "giustizia ad orologeria" e di fare politica a colpi di processi. Si sottrae in ogni modo al giudizio, depenalizzando il reato che gli viene contestato e facendosi anche pagare i danni (da voi, naturalmente).
Quando tra mille sacrifici e dolori avete iniziato a vivere di nuovo, anche se soffrendo ancora per il danno biologico, ecco che il medico di cui sopra torna accusando un altro medico dell'errore che vi ha reso la vita impossibile, proponendosi di risolvere il tutto con un nuovo intervento. Vi promette di guarirvi e, anzi, ,vi promette anche di divenire un "uomo da 6milioni di dollari" (lo possiamo ricostruire, abbiamo le tecnologie..sarà diverso? Si più forte, più veloce...ta ta ta ta ta ta ta ta)

domenica 3 febbraio 2013

BERLUSCONI:RESTITUIREMO L'IMU

E tanti tanti pacchi di pasta!
Alle prime 10 telefonate anche una batteria di pentole 18/10 con fondo alto 1cm, per una cottura uniforme e perfetta.

VERGOGNA!

BEVETEVI PURE QUESTA PALLA.
TANTO, PALLA PIU' PALLA MENO!

DJANGO UNCHAINED


Quentin Tarantino non delude mai.
E' inutile provare a cercare qualche difetto al suo ultimo film.


Tarantino lo si ama o lo si ama.
Fine della storia.


Ho visto il film e posso solo dirvi che provo invidia per chi ancora deve vederlo.
Si, perché conserva ancora la fortuna di goderselo per la prima volta.

Non perdo tempo ad analizzare il prodotto o gli attori, perché non c'è niente che non vada.
Voto da 1 a 10: 9 1/2 (e solo perché la perfezione non è di questo mondo).


NB: se proprio devo sforzarmi a trovare un difetto, forse c'è un pò troppo sangue (in molte scene dove si spara, più che pistoleri sembrano lattine di vernice. Ma muoiono solo i cattivi o quasi).


Il resto scopritelo al cinema.

NB2: non è un film dove portare chi ha meno di 15-16anni.

NB3: Django si legge con la D muta.

sabato 2 febbraio 2013

IL LIVELLO DEI NOSTRI GIORNALISTI

Il perché io continui a frequentare il sito de "il Giornale" e di "Libero" è chiaro.
Sono un masochista.
Un masochista sprovveduto però, visto lo stupore che mi coglie tutte le volte.
Cioè, mi aspetto di trovare articoli indecenti ma, per quanto abbia zero stima per questi pseudo-giornalisti, la lettura è sempre più devastante del previsto.

Vi linko  2 articoli a caso; uno è l'ennesimo editoriale di Sallusti, l'altro è un articolo sull'unione politica tra la Merkel e Monti.
Mi chiedo sinceramente perché la Merkel non faccia causa a questa gentaglia. Comunque la si pensi sulla politica tedesca, è ora di finirla con questa vergognosa offesa della "culona".
Un'offesa schifosa e maschilista come chi l'ha pensata la prima volta (Papi).

Da italiani facciamo una figura pessima (Sto segnando tutto e alla fine con Papi faremo tutto un conto)

venerdì 1 febbraio 2013

FINE PENA MAI



"Vietato disperarsi. La speranza è la via per la salvezza"

Questo c'è scritto sull'unica parete che sfugge alla penombra che ingoia tutto il resto. 
Me compreso. 
Una cella grande appena per sdraiarsi, ecco il mio regno scintillante di vuoto. Una piccola feritoia verso il mondo esterno, avida di luce, ed una porticina in cupo metallo a dividermi dalla civiltà. Sono un'anima persa, rinchiusa nel braccio degli insoddisfatti da tanto tempo. Ho smesso di tenere il conto dei giorni, perché quelle stupide tacche tracciate a forza d'unghie sul muro, sembrano le ferite della mia anima. Ferite che non si possono rimarginare. Spesso penso di essere un privilegiato, perché ricordo la prima destinazione al mio ingresso in carcere: il braccio dei nichilisti. Solo un passaggio temporaneo per il trasferimento definitivo alla sezione autolesionisti. Ma il caso volle venirmi incontro e la mia destinazione fu invece quella nella quale (non) vivo oggi. Ho smesso di desiderare contatti con l'esterno o con qualunque cosa sembri viva, non perché non desideri anche un accenno di interazione con un altro essere vivente, ma perché credo di non meritarmelo. 
Mr Beef, così chiamo il mio secondino. 
E' l'unico oggetto animato che si introduce nel mio spazio vitale, anche se separato da qualche centimetro di sicuro metallo. Il gran cerimoniere officia due volte al giorno. Apre lo spioncino, guarda dentro per controllare che non mi sia inventato un modo per fermare il cuore, poi senza fiatare ripone il piatto con la sbobba e raccoglie quello che ho usato in precedenza. Gli è vietato parlarmi e non lo fa, ma credo che anche volendo, non lo farebbe lo stesso. La mia pena non prevede alcun contatto umano. Da regolamento Mr Beef è tenuto anche a portare un'anonima maschera bianca sul viso, per evitare che, anche involontariamente, possa essermi regalata un'emozione fatta da un semplice alzare di sopracciglia o, perché no, dal serrarsi severo degli occhi di qualcuno che mostra giusto disprezzo. Non ho faticato ad affibbiargli il suo nomignolo perché per me è poco più di un pezzo di carne animato ma senz’anima. 
Povero Mr Beef. 
Così superbamente solerte, spreca la sua vita a dare sconforto ad un infelice. Il vitto è in linea con l'alloggio. La sbobba è sempre uguale ma ogni volta sempre meno commestibile. Unico piatto di riso acquoso e pane duro. Non che il bere sia migliore, vista l'acqua biancastra alla quale ho diritto. Ogni volta che porto il bicchiere incrostato alle labbra, quasi sorrido al pensiero di quello stupido jingle che descrive le portentose qualità dell'acqua: inodore, incolore, insapore. So di essere colpevole, ma questo non mi aiuta a sostenere il peso della punizione. So di meritare tutto, ma questo non mi aiuta a provar pena per la mia anima. Riesco a pensare alla fuga. L'unico pregio che ho scorto nel mio triste incedere nel mondo è proprio questo. Non dovrei far altro che assecondare la tristezza sino a che depressione non giunga a dettar sentenza, e invece trovo in me la forza d'animo per cercare una via di fuga. 
Avessi un cucchiaio...quante volte questa frase mi distrae dallo stato catatonico d'abbandono giornaliero? 
Con un cucchiaio quel tale riuscì a scavare una galleria nella dura roccia, guadagnandosi la libertà procedendo a gattoni nei reflui dello scolo fognario. 
Riuscirei anche io. 
No, io no. 
Non lo so e mai lo saprò visto che non ho diritto alle posate. 
E con le unghie  questo tufo non è dolce come il suo nome sembra sussurrare. 
C'è poco da fare. 
Uscirò da questa cella solo in due modi. In orizzontale, quando il cuore avrà abdicato, sorretto da Mr Beff finalmente senza maschera e da qualche altro secondino di supporto o in verticale, con le mie gambe, quando sarò talmente vecchio che 
rimpianti e rimorsi avranno di che azzuffarsi per dividersi i miei miseri resti. 
Ma oggi passo le giornate a guardare gli angoli della mia vita-stanza. In basso gli angoli delle colpe, in alto quelli dei  rimpianti. La parete è invece dei rimorsi. Leggo spesso quella scritta che parla di speranza, immaginando lo scopo di chi l'ha scritta. 
Dubito fosse sincero. 
Anzi, credo che la sua idea sia stata tutt'altro che nobile. Quanti altri battiti mi regalerà questo stupido cuore? Ho deciso, basta. Da domani smetterò di mangiare e di bere. Aspetterò la morte. Da domani. 
Certo.
Ecco come è facile cadere di nuovo nell'errore. Non sono in questo buco proprio per la mia insoddisfazione perenne? 
Da domani vuol dire mai. 
Domani troverò una scusa per mangiare, rimandando al giorno dopo il mio sciopero. 
Dovrei accontentarmi di quello che ho e vivere la vita al meglio. 

Dovrei, dovrei, dovrei. 

Da domani però. 

Oggi lasciatemi nella mia triste insoddisfazione.  
Non è forse questa la speranza?