mercoledì 13 febbraio 2013

SANREMO 2013

Prima puntata vista.
O meglio, sentita, visto che facevo altro.
Come un vecchio amanuense stavo ricopiando a mano un testo sulla logica degli scacchi preso in prestito dalla mia biblioteca di fiducia, limitandomi però solo alle parti più interessanti.
Fotocopie direte voi?
No, grazie. I libri di scacchi si vivono, si respirano, si contemplano, si copiano a mano ma non si fotocopiano perché nel nero del toner svanisce la magia di questa splendida arte.
Ma veniamo a noi.
Il Festival non ha disatteso le mie aspettative ed infatti è stato scialbo e dormiente.
Crozza sinceramente ha deluso, perché si è limitato a ripetere battute già abusate nel suo programma, Merita comunque la promozione  per meriti pregressi.
Fazio non si è smentito ed ha assunto la solita veste di buonista tipo "bimbo dell'ovetto kinder" (bocciato).
La Littizzetto è sempre una grande, anche quando è imbrigliata nei rigidi copioni di un Festival morto da almeno 30 anni.
A parte una grandissima interpretazione di Maria Nazionale (la canzone è davvero bella anche se so che, essendo in napoletano, purtroppo alla fine non sarà premiata) ed una commovente comparsata di Toto Cutugno con l'Armata Rossa, niente altro degno di nota. Chiara si è difesa bene, anche perché, a differenza di quanto ha fatto nel talent che non nomino per protesta, ha cantato una canzone in una tonalità compatibile con la sua estensione vocale, evitando quindi strepitii e stonamenti vari (insieme alla creazione di false aspettative, il cantare fuori scala è uno dei drammi più frequenti dei terribili "talent show").
Come ogni anno mi chiedo il perché si continui a tenere in vita una manifestazione morta e sepolta come il Festival, nella quale ormai da tempo contano più i dettagli, gli scandali, le gambe e le scollature, i comici e le incazzature del politico di turno, invece che la musica e le canzoni.

NB: naturalmente i tizi che hanno urlato e disturbato Crozza con frasi tipo "non politica", soprattutto nella fase "Crozza-Berlusca", sono stati il punto più basso della serata. Disturbatori piazzati ad arte.

NB2: mi sono perso i due sposi perché hanno mostrato solo cartelli e, come dicevo poco fa, ero connesso solo in audio.

NB3: il fatto di commentare la serata del Festival dimostra ancora una volta che sto invecchiando (e quindi peggiorando). 

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