mercoledì 27 febbraio 2013

SCENARI POLITICI


Ho provato a distrarmi dal risultato elettorale (o sto già elaborando il lutto), immaginando qualche possibile sviluppo politico.
Berlusconi ha temporaneamente abbandonato l'interpretazione del capopopolo populista anti Europa e anti Germania, per passare a quella ancora più improbabile di statista a tanto al kg. La sua accennata disponibilità ad un governo di larghe intese è solo l'ennesimo abbraccio mortale per la Sinistra (la plurisperimentata tecnica della bicamerale).Alfano continua nella sua opera di distruzione della propria credibilità (ormai è una tacca sotto topogigio). Grillo se la ghigna, alzando ogni giorno il tiro e sparandola sempre più grossa, sapendo di avere le spalle coperte da milioni di voti. Difficile credere che l'ex comico genovese possa rischiare di bruciare l'enorme consenso ottenuto, appoggiando un governicchio che non arriverà all'estate. 
Monti sta cercando di capire come poter rientrare in pista, per recuperare quel ruolo super partes ormai perso nell'ultima parte della campagna elettorale.
Il PD continua l'opera di Tafazzi, pestandosi di bottigliate negli zebedei...
Bersani può salvare il centro sinistra dalla catastrofe totale solo rifiutando qualunque ipotesi di governo tecnico, balneare, di larghe intese con Berlusconi o, ancora peggio, con i finti e democristiani/socialisti della prima repubblica (Amato, Dini, ecc,ecc). Può solo accettare la possibile carta Grillo. Se Beppe accetta di sostenere un governo di Centro Sinistra, con l'appoggio esterno, allora si può puntare ad un esecutivo a tempo, per cambiare la legge elettorale porcata e per risolvere il conflitto di interessi (di chi sappiamo).
Se come prevedibile Grillo rifiuta, la palla deve passare a Napolitano e Bersani deve rifiutare qualunque altra possibilità di governo.
Si dirà: ma la crisi? Lo spread? Rischiamo di finire come la Grecia.
Beh, signori miei, mi spiegate una cosa? Perché il centro sinistra deve essere sempre responsabile, quando più di metà del Paese è completamente irresponsabile? Perché hanno votato Berlusconi? Perché hanno votato la lega? Perché hanno votato Grillo, pur sapendo che non si sarebbe avuta la governabilità al Senato?
Ora ci si ricorda dei rischi che corre il Paese e si chiede al Centro Sinistra di castrarsi ancora una volta?
Se a novembre dell'anno scorso, alle dimissioni di Berlusconi, fossimo andati alle elezioni, di certo il Centro Sinistra avrebbe vinto a mani basse. E invece, sempre per quel senso di responsabilità che è solo del centro sinistra (mai della destra o di milioni di italiani che seguono i populismi già citati), Bersani ha sostenuto il governo tecnico di Monti, perdendo credibilità e finendo come abbiamo visto.
Cosa avrebbe fatto Berlusconi al suo posto? Avrebbe massimizzato i consensi correndo al voto, e a diavolo lo spread e l'economia. E allora?
Chi sbaglia deve pagare.
Gli italiani hanno sbagliato e solo pagando capiranno i propri errori.
Altrimenti continueranno a votare con la pancia (!!!!) e non con la testa o con il cuore.
Un'ultima considerazione è per Napolitano.
Se l'anno scorso è stato l'artefice della creazione del governo Monti, questa volta il suo compito è fuori portata. Berlusconi ostacolerà qualunque soluzione che preveda una modifica della legge elettorale considerata sfavorevole e, men che meno, una proposta per rimuovere il complesso di interessi (il suo).
Grillo fanculizzerà tutti. Bersani e Monti non bastano a sostenere un governo.
Ripescare dalla naftalina gente come Amato o Dini è ancora meno credibile (dopo un governo simil amato Grillo alle prossime prenderebbe il 70%).
Fossi al suo posto, farei una bella conferenza stampa e spiegherei agli italiani la soluzione.
Che tutti giocano a carte scoperte.
I bluff di Berlusconi questa volta dovranno essere palesi.
Si vuole responsabilità?
Inizino a dimostrarla gli italiani.
Restiamo la barzelletta d'Europa.

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