sabato 6 luglio 2013

MOMENTINI DI GLORIA

Oggi, mentre pedalavamo, in una piazzetta abbiamo notato delle linee tracciate sull'asfalto a formare delle piste di atletica immaginarie, con tanto di distanza segnata per terra.
Questa è la foto della "pista" da 100 metri, come denuncia il numero riportato.



Premesso che erano anni che volevo mettermi alla prova, potevo perdere l'occasione per cronometrare i miei cento metri piani?
Certo che no.
Ho lasciato la bici in un angolo  ed ho messo Zupacchiotta all'arrivo a fare da cronometrista e da starter. L'accordo era: quando sei pronta, fai partire il cronometro ed alza un braccio.
Naturalmente non avevo blocchi di partenza e quindi mi sono messo sulla linea d'arrivo un po' incurvato ma già praticamente in piedi.
Poi è arrivato il segnale...
Ho percorso i primi metri alla ricerca della posizione, alzandomi dritto e cercando un minimo di attrito, ma le mie scarpe erano troppo consumate per non sentire i piedi sbananare sull'asfalto.
Finalmente mi sono disteso ed ho dato tutto.
Tagliato il traguardo Zupacchiotta ha guardato il cronometro è sbiancata e ha iniziato a ripetere uno stralunato "com'è possibile?".
Mi sono avvicinato senza capire, finché Zupa non mi ha mostrato il cronometro: 9:74
A quel punto ho risposto: e quindi?
Zupacchiotta mi è apparsa ancora più stupita e finalmente ha detto: "ma com'è possibile che hai corso i 100metri in 9 e 74??? Ma ti rendi conto? Usain Bolt ha il record a 9 e 58!!!!!"
Ecco, solo allora ho realizzato.
Impossibile.
Senza blocchi di partenza, con le scarpe consumate, sull'asfalto, senza riscaldamento, senza aver mai provato prima, senza aver mai avuto consapevolezza di questo "prodigio", col pantaloncino da ciclista i guanti e gli occhiali da sole tipo "pappagallo della riviera" !!!!
Impossibile...
Mentre Zupacchiotta cercava una spiegazione razionale, mi sono ricordato di quel vecchio adagio di Sir Arthur Conan Doyle: "una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, deve essere la verità".

Quindi, una volta eliminato l'impossibile (cioè che io sia veloce come Bolt), ciò che resta, per quanto improbabile, deve essere la verità.....
L'unica possibilità che mi è venuta in mente? Che chi ha tracciato le "piste" abbia sbagliato clamorosamente la misura.
Armato di buona pazienza ho azzerato il contaKm della mia bici e, manzo tranzo, ho accompagnato la mia due ruote a mano, ripercorrendo la pista.
10m, 20m, 30m.....40,...50....60 !
Erano solo 60 metri!!!!!
Sogni di gloria infranti.
Sono tornato mesto mesto sulla terra. Spalmando il mio 9,74 su 100metri (e non 60), fanno circa 16 secondi. Forse 15 secondi, tenendo conto che nella media la partenza influisce molto più che la parte finale, in quanto quest'ultima è molto più veloce della prima).
Direte voi: ma non vi siete accorti che erano molti meno di 100 metri? No. E poi non pensavamo che i numeri scritti per terra fossero sbagliati.

NB: un'ultima considerazione. Zupacchiotta doveva fare un video della "gara" ma si è accorta solo dopo di aver fatto invece solo una foto. Peccato. Peccato perché a quest'ora avremmo un video nel quale ho il nono tempo più veloce di sempre:)  
Sarei stato l'89esimo atleta di sempre a scendere sotto i 10 secondi e, soprattutto, avrei distrutto il record italiano del grande (ed indimenticato) Pietro Mennea.
Vabbè...sarà per la prossima vita.
Comunque sono stati MOMENTI DI GLORIA!!!!

 Vi lascio uno zoom che mi mostra l'istante in cui mi alzo, subito dopo la partenza


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