venerdì 5 luglio 2013

ABOLIZIONE PROVINCE: IL METODO LETTA

La Corte Costituzionale 3 giorni fa aveva bocciato il decreto Monti che cancellava le Province e il "nipote di cotanto zio" in due giorni ha piazzato un ddl che è un insulto.
3 soli articoli dei quali, il primo cancella il termine Provincia dalla Costituzione, il secondo e il terzo rimandano bla bla.
E' chiaro che si tratta solo della più becera propaganda: i costi di questa "soppressione" non solo non faranno diminuire la spesa ma anzi l'aumenteranno (come sanno tutti).
Le competenze resteranno, così come il personale naturalmente.
Cambieranno la targhetta, sostituendo al nome "Provincia" qualche nuovo termine tipo "unione dei comuni del bla bla" e affini, piazzando nuovamente i politici sulle loro poltrone dorate.
Ma il soldatino nipote di cotanto zio potrà andare in giro a testa alta, vantandosi di aver "mantenuto la promessa".
Se avessero voluto fare davvero qualcosa di utile, avrebbero potuto iniziare dalle Regioni CHE SONO IL VERO SCANDALO ITALIANO.
A seguire, avrebbero potuto eliminare tutta la politica che infesta ad ogni livello la Pubblica Amministrazione (e non solo i consigli provinciali).
E poi tutti gli altri enti inutili tipo le Comunità Montane (se le sono scordate), gli ATO (se li sono scordati), i comuni sotto i 5000abitanti (se li sono scordati) e tutta l'allegra baracca.
E invece no.
Hanno montato una campagna di stampa contro le Province, gettandole in pasto agli italiani incazzati,  convincendoli che sono il male assoluto.
Questa si che è grande politica e?
VERGOGNA!

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