1) la prescrizione NON E' UN'ASSOLUZIONE. Anzi, visto che i giudici potevano comunque assolverlo, il fatto che abbiano decretato che il reato è prescritto, dimostra evidentemente che ritenevano Berlusconi Silvio colpevole.
2) non credo assolutamente che i suoi legali e, soprattutto, Berlusconi Silvio, siano davvero scontenti per il risultato. Volevano davvero l'assoluzione piena? Potevano ottenerla e possono ancora farlo.
Basta RINUNCIARE ALLA PRESCRIZIONE e chiedere il giudizio oltre il limite (è facoltà di ogni imputato che non voglia lasciare dubbi circa la sua innocenza). Dubito che lo faranno.
3) Se l'imputato Berlusconi Silvio non avesse casualmente presieduto il Governo che con la SCANDALOSA legge CIRIELLI ha abbattuto i termini entro i quali entra in gioco la prescrizione, USUFRUENDO DEI VANTAGGI DI QUESTA LEGGE, oggi non avrei dubbi nel ritenere giusta la sentenza. Credo nell'importanza della prescrizione e non sarà certo questo episodio a farmi cambiare idea. Inoltre, e' chiaro che i giudici si sono attenuti correttamente al rispetto della legge e, in senso stretto la sentenza è giusta. Ma sul fatto che con la legge CIRIELLI l'imputato si sia salvato dalla condanna è ormai un fatto accertato (A meno che BERLUSCONI SILVIO non rinunci alla prescrizione naturalmente)
4) con questa sentenza non ha vinto la giustizia ma la politica delle leggi "ad personam".
Alla luce di questi ultimi venti anni, propongo di sostituire l'ormai superata frase "LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI", con quella più al passo con i tempi che recita:
LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI QUELLI CHE NON POSSONO CAMBIARSELA
L'ITALIA MERITA UN POPOLO ITALIANO MIGLIORE DI QUELLO CHE HA PERMESSO LE SCANDALOSE LEGGI AD PERSONAM!!!!
Nessun commento:
Posta un commento