mercoledì 18 gennaio 2012

COSTA CROCIERE: LA VERITA' INCIAMPA

In tanti ieri si sono indignati più per la concessione degli arresti domiciliari al comandante Schettino, che per quanto trapelato dal suo interrogatorio. Pare che, tra le altre cose, Schettino abbia:
- ammesso la manovra azzardata, giustificando l'incidente con un "ritardo di virata";


- escluso (o almeno abbia tentato di escludere) la Costa Crociere dalle responsabilità;
- dichiarato di aver salvato migliaia di vite con le manovre successive;
- giustificato la sua presenza sulla scialuppa (e non sulla nave), a seguito di uno "scivolamento" sul vettore di salvataggio;



Ora, a prescindere dalla gravità delle accuse e dall'entità delle condanne che l'aspettano, è evidente a tutti che il comandante Schettino è un uomo finito. Ammesso rientri nel giro della navigazione, quale armatore  potrebbe nominarlo ancora capitano di una propria nave?
Dico questo perchè, in un momento così, non si può tollerare che Schettino imbastisca una versione "favorevole", magari sotto dettatura dei suoi avvocati.
Dichiarare di essere inciampato sulla scialuppa, invece che ammettere di essere scappato, è un altro esempio di comportamento "a sua insaputa", tipico di questi tempi oscuri.
Ma, come sempre, una cosa mi ha colpito più di tutte: la giustificazione circa i ritardi nella virata.

Pare che Schettino abbia detto qualcosa come: sono stato vittima dei miei pensieri.
11 morti, 29 dispersi, una nave da 450milioni di euro semi affondata, un drammatico rischio di inquinamento per uno dei siti naturalistici più belli del mondo, 1100 dipendenti della Costa con un futuro lavorativo incerto, una figuraccia mondiale, e ancora non pensa di dire la verità.
Ecco, questo è il punto.
Non si tratta più di salvare la faccia o di "migliorare" la propria posizione processuale.
Si parla di assumersi le proprie responsabilità, almeno ora. Anche se questo non può più salvare nessuno, almeno resti il conforto di dire la verità.
Ma, per quanto ho capito, la verità ce la diranno solo i giudici.

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