venerdì 20 gennaio 2012

COSTA CONCORDIA: NAUFRAGIO AD AVETRANA

Quando accade un evento tragico  i giornalisti accorrono per garantire il (sacrosanto) diritto di informarmare i cittadini ma poi, anche se con logiche non sempre evidenti, accade qualcosa.
All'improvviso i media iniziano a ricercare filoni morbosi in ogni notizia, forse per per tenere vivo l'interesse che, com'è normale, tende a scemare col tempo.
L'hanno fatto con molte tristi vicende di cronaca nera ma, come mostra quanto sta accadendo per la Costa Concordia, non si risparmiamo neanche per tragedie come questa.
Ecco che, appena l'attenzione del "pubblico" cala, sbuca fuori la storia della presunta amante moldava, della marca del vino bevuto, delle reazioni dei cittadini di Meta di Sorrento, delle ricerche nelle vite di ogni "attore" della tragedia e così si scende sempre pi in basso, fino a saturare ogni angolo di una atroce vicenda.
Ci sarebbero molte cose sulle quali "indagare" (in senso giornalistico) e, invece, si punta solo a dettagli che, per quanto insignificanti, risultano molto "appetibili" per  l'italiota medio.
Questo è il giornalismo italico oggi.
Un giornalismo vergognoso.
Un giornalismo che, evidentemente, ci meritiamo.
NB: Vespa è sempre una spanna sotto gli altri naturalmente (il modellino della nave.....puah!!!!)

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