sabato 12 ottobre 2013

MARIO PASSI: VAJONT SENZA FINE

Ho letto il libro di Mario Passi "Vajont senza fine" e ve lo consiglio.
Più razionale e analitico del libro della Merlin, ma non per questo privo di coinvolgimento umano ed emozioni. Passi è uno tra i tanti giornalisti che accorsero il giorno dopo dell'onda, ma è uno dei pochi che restarono lì anche dopo che l'interesse mediatico passò (!).
A ripercorrere ancora una volta questa triste vicenda, si scopre con orrore che non è cambiato quasi niente. L'impressione è che i rimbalzi di responsabilità, le omissioni, la negligenza, l'incapacità, la vigliaccheria, l'avidità. la vanità ed il farla franca siano ancora oggi la regola in questo povero Paese.

Leggete il libro di Passi ed avrete un'idea di quanto poco sia cambiata l'Italia.
Purtroppo.

Per fortuna, allora come oggi, c'è anche chi dice no.
Ci sono stati magistrati, giudici, professori universitari, tecnici, giornalisti, amministratori e dirigenti pubblici che non si sono piegati.
Ce ne sono stati molti, tanti, troppi che invece per avidità, convenienza, codardia o incapacità, non hanno fatto altrettanto.
Così come accade oggi.
C'è stata una comunità che ha lottato contro tutto e tutti, e che è stata spazzata prima che dall'onda, dall'avidità di piccoli uomini senza scrupoli.
Quasi 2000 morti e delle condanne da incidente stradale colposo, per giunta indultate in gran parte.
Un'intera comunità polverizzata nella valle del Piave, e lo Stato, cioè sempre noi, a pagare i danni fatti da un'azienda privata protetta politicamente ed economicamente.
La tragedia del Vajont è ancora lì, a ricordarci da che parte stare.
Un ricordo che nell'Italia di oggi sembra affievolirsi, purtroppo.
Basta inaugurare qualche targa commemorativa o presenziare le manifestazioni di cordoglio a favore di fotografi e la nostra Politica va a dormire con la coscienza ripulita.
Schifosamente ripulita.
E il malaffare continua peggio di prima.
E le comunità sono lasciate nelle mani di barbari speculatori in cerca di guadagni facili ottenuti sulla pelle viva di cittadini onesti, innocenti ed indifesi.
Il privato compra i silenzi, le autorizzazioni, l'indifferenza, e poi lucra fino all'istante prima che arrivi l'irreparabile. Poi subentra lo Stato a pagare il conto.
Tanti pensano che oggi un nuovo Vajont non potrebbe mai ripetersi?
Dite?
Io penso invece che oggi sia ancora più facile, perché le classi dirigenti sono ancora più corrotte e, soprattutto, ancora più irresponsabili.
E soprattutto, oggi come ieri, sanno che resteranno impuniti.

NON DIMENTICARE!


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