martedì 12 marzo 2013

C'ERA UNA VOLTA IL CONCETTO DI TOCCARE IL FONDO


Potrei dire di essere schifato dalla vergognosa iniziativa dei peones di Papi al Tribunale di Milano, ma questo non renderebbe giustizia al mio senso di disgusto assoluto.
Vedere quei pagliacci intonare l'inno nazionale come fosse un rito funebre, sotto la foto gigante di Falcone Borsellino è stato troppo. Vedere Razzip e Scilipattax stretti stretti, cor a core, mi ha rivoltato lo stomaco.
Vedere tutto il silicone delle "amazzoni" di Papi mi ha lasciato tramortito.
Questa oscena manifestazione intimidatoria andrà ad ingrassare la già enorme schiera di "questa volta hanno davvero toccato il fondo" che abbiamo raccolto in questi 20 anni allucinanti.

Insieme al ricatto di AlfaAlfa e, purtroppo, all'incredibile  risposta di NapoOrsoCapo.
Quest'ultimo, dopo anni di sonnolenza indifferente e di una buona spruzzatina di complicità, aveva l'occasione di recuperare almeno un filo proprio alla fine. Niente da fare. 

Davvero, non riesco più ad elaborare il concetto di toccare il fondo.
Dalla nipote di Mubarak alle leggi ad personam, dal BungaBunga allo shopping di senatori, dalle cadute di stile alle barzellette oscene, dalle figuracce in mondo visione alle spudorate menzogne, dall'occupazione televisiva al conflitto d'interessi, dalle epurazioni dei giornalisti/comici scomodi alle olgettine, dalle minorenni alle finte malattie, dallo schifo più assoluto al disagio insopportabile per tutto quanto ha a che fare con questo essere immondo.
Che schifo!

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