sabato 26 gennaio 2013

RIPENSANDO A GUGLIELMO DA BASKERVILLE

Oggi mi è tornata in mente quella scena nella quale Guglielmo viene fuori dalla biblioteca in fiamme, mettendo a rischio la sua stessa vita per salvare il maggior numero di libri dalla distruzione.
Facendo le debite e imparagonabili proporzioni (non ridete), ero nella mia biblioteca preferita per consegnare un libro quando, con mia grande sorpresa, ho visto passare dal corridoio principale 4 o 5 persone incredibilmente cariche di libri, con un'aria svagata tendente alla felicità (come tanti piccoli Guglielmo da Baskerville appunto).
Nel puntare dritto verso di loro, ho visto che il flusso continuava e poi il cartello sul muro: "mercatino del libro usato".
Un'intera stanza carica di libri al costo di 1, 2 e 3 euro.
Decine e decine di "drogati" che frugavano avidamente negli scaffali, alla ricerca della loro perla o comunque di un libro da "salvare" e io tra loro.
Persone che non si conoscevano e che a qualche metro da quella stanza non avrebbero neanche accennato un saluto distratto, erano lì a scambiarsi consigli, a raccontare le loro emozioni su questo o quel libro e a cercare un modo per portarne fuori il maggior numero.
Il mio piacere è collassato in estasi quando, tra infinite pepite d'oro, ho trovato i libri di scacchi. 
L'indimenticabile libro di Bobby Fischer (60 partite da ricordare), il trattato di Max Euwe, i finali di Grigorjev e molti altri (tutti a 1 euro!).
La passione degli altri cercatori, i loro commenti complici,  il tenere tra le mani libri a me così cari e l'atmosfera avida di pace hanno innescato quello stato di meraviglia disorientata descritta così bene da Stendhal. Dite che sto esagerando?
Non credo.
Certo, la biblioteca non era in fiamme, ma l'idea che i libri invenduti finissero ad ingiallire nell'umido di qualche magazzino hanno innescato anche in me la "sindrome di Guglielmo".
Ne ho portati via solo 6 (pentendomi amaramente per l'esiguo numero dopo aver fatto solo pochi passi),  ma si sa che la vita è fatta di scelte.
Solo per citarne qualcuno, ho lasciato per esempio libri come "il re degli scacchi"di Zhong Acheng (potrò mai perdonarmi?) e "vita di Pi" di Yann Martel (povero Piscine Molitor Patel, abbandonato in un ripostiglio dopo il naufragio con una tigre del bengala!). Ma erano tantissimiiiiiiiiiiiiii!!!!!

vabbè va...che è l'una e mezza di notte!
(vi lascio qualche foto della mia esperienza)

(ecco la biblioteca col suo "mercatino dell'usato")


(ecco uno dei tanti "cercatori di rarità-oculi de vitro cum capsula" come me oggi "salvavano" libri.




2 commenti:

  1. Ma la politica non ti interessa più?
    Fantasmi, scacchi, libri insulsi.....che noia!

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  2. Egr. sig.Bonavini, ci sono miliardi di blog infinitamente più interessanti di questo. Comunque capisco che si possa annoiare.
    La politica mi interessa ancora...è che non sono ricambiato!
    Ho idea che a correr dietro a chi ti ignora, si perda solo un bel gran mucchio di tempo.

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