giovedì 17 gennaio 2013

QUESTI FANTASMI

C'è sempre un prima e un dopo, quasi mai un durante.
Vi ho già raccontato dei fenomeni che ho osservato per anni nella mia casa precedente?

Ma si dai.
Per chi si fosse perso il post con lo "spiegone", provo a ricapitolare..
--------PRIMA--------------


Fino a 2 anni fa vivevamo in un'altra ala di questa vecchia struttura del XIII secolo che, nella sua lunghissima storia, è stata tutto o quasi per il piccolo paese dove vivo attualmente. 
Convento, lazzaretto, carcere, tenuta signorile, centro di cultura, tutto.
Chiesetta, chiostro, pozzo, vecchio campo santo (dei monaci), biblioteca antica, affreschi medievali, tinte cupe, umido, muri scrostati e un'atmosfera gotica degna del Nome Della Rosa.
E un mare di scricchiolii e di rumori.
Nel vecchio appartamento i fenomeni "strani" erano iniziati quasi subito.
All'inizio piccole cose, semplici distrazioni. Forse.
Poi però le distrazioni iniziarono ad essere tante, troppe.

Luci che si accendevano/spegnevano a caso, oggetti spostati, TV e radio che giocavano da sole con i canali, porte che si aprivano/chiudevano da sole, bisbigli, voci, nenie infantili e passi nella notte.
Da ateo totale, fedele solo alla scienza, iniziai semplicemente ad osservare i fenomeni, con la curiosità dello "scopritore" e senza alcuna paura (ricordate quel vecchio adagio "si deve avere paura dei vivi,non dei morti"?).

Non ero un visionario (non ero il solo a sentire "cose"). 
Dai "dati" raccolti, riuscii anche a farmi un'idea della cosa: in casa avevamo almeno 3 spettri. Una vecchia signora dalla voce roca, una bambina petulante (..pardon) e un uomo lamentoso (...). 

Di giorno assenti, comparivano nella notte e senza una regola precisa. A volte tutti e 3 insieme, altre volte in ordine sparso. La vecchia bisbigliava sempre. La bambina alternava pianti strazianti a risatine acute. L'uomo pregava a bassa voce, si lamentava sommessamente e, per fortuna raramente, urlava di rabbia.
Parlavano raramente tra loro, quasi sempre da soli. Mai con noi. 
Per mesi ho lasciato un foglio ed una penna sul tavolo della cucina, nella speranza che scrivessero qualcosa. Niente. L'unico contatto visivo grazie ad una foto (ne ho scattate a centinaia, ma solo in una si vede qualcosa). Dietro un angolo della cucina,  una faccia sfocata e bianchissima (la vecchia?).
Il tutto andò avanti per anni e ormai ci sentivamo una grande famiglia. Esattamente come nel film "the others", ci dividevamo semplicemente l'appartamento. Noi vivevamo il giorno, loro la notte. 
C'era stato un prima, ci fu un dopo.
Il giorno del trasloco chiusi la porta con la certezza di lasciare alle mie spalle quelle povere anime.

--------DOPO------------
Da due anni viviamo nell'altra ala e senza problemi "strani".
Ma purtroppo la settimana scorsa è successo qualcosa che mi fa temere il peggio.
Appena sveglio ho piazzato la macchinetta del caffè sul fornello, l'ho acceso e sono andato a farmi una doccia veloce. L'acqua a 60°C gradi come piace a me, a spellarmi vivo, un fiume in piena sulla testa e un mare di vapore. E' stato solo un attimo, ma qualcuno mi ha chiamato. 
Una voce roca.
Tornato in cucina ho trovato la radio accesa e la manopola del gas girata (niente caffè).
Posso aver anche girato io la manopola inavvertitamente prima di fare la doccia, ma la radio?
E la voce?
Sono tornati.

-------DURANTE------
C'era stato un prima, ci sarà un dopo ma qui, tra bisbigli e voci, c'è anche un durante.
E lo vivo io.
Al pensiero di essere svegliato in piena notte dalla canzoncina di una bambina, da una vecchia che ripete il rosario o da un uomo che litiga non so con chi, mi viene da star male.
Ma se sono davvero tornati, questa volta cercherò di capire davvero. Visto che il primo contatto ora c'è stato, spero di farmi raccontare la loro storia e i motivi per i quali sono bloccati in questa dimensione.

NB: Le ricerche che ho condotto in passato mi hanno fatto venire i brividi. Morti di peste, monaci seppelliti, fatti di sangue, segrete, carcerati, monatti, suicidi ed chissà quanti altri drammi. Queste vecchie mura trasudano morte. 
L'aggravante è che ho scoperto che nel nuovo appartamento fino a pochi anni fa viveva un'anziana signora poi morta e ritrovata dopo più di un mese. 
Non è vero ma ci credo.

VI AGGIORNO





Nessun commento:

Posta un commento