domenica 27 gennaio 2013

IL GIORNO DELLA MEMORIA

L'orrore dell'Olocausto è talmente profondo dal non poter essere compreso mai completamente.
Ogni volta che cerco di addentrarmi in questa cupa e atroce manifestazione di violenza, leggendo e documentandomi, scopro sempre un orrore senza fine.
Da poco ho finito di leggere il libro dal titolo "Pianificazione e tecnica di un genocidio" di Gianni Moriani,   restando attonito da dettagli  che restituiscono il cinico tecnicismo dei distruttori, ma anche le colpe dell'indifferenza di chi faceva finta di non vedere i treni merci carichi di esseri umani o le ciocche di capelli che volavano sulle strade insieme a quella strana e nera fuliggine.

E' da questo libro che ho estratto e vi riporto 3 passaggi tra i tanti che descrivono l'orrore.

"Al deportato, prima di partire dalla sua terra di origine, le SS consigliavano di portare con sé i suoi valori e le sue pellicce, perché doveva rifarsi una vita nei freddi paesi del nord.Ma appena giunto nei Lager, tutti i suoi beni venivano sequestrati, dopo la selezione una rasatura lo privava anche dei capelli e,infine, dopo la gassazione gli venivano strappate pure le protesi dentarie d'oro"

"Il capo del WVHA, SS-Gruppenfurer Pohl, ha disposto che in tutti i capi di concentramento sia effettuato il recupero dei capelli umani. I capelli verranno trasformati in feltro industriale,previo avvolgimento in bobine. I capelli di donna permettono la fabbricazione di pantofole per gli equipaggi dei sommergibili e di calzature di feltro per la Reichsbahn(le ferrovie))

"Quando i russi liberarono Auschwitz, nelle baracche che i tedeschi non avevano fatto in tempo a distruggere, trovarono tra l'altro:
- 70 quintali di capelli femminili;
-5.525 paia di scarpe femminili e 38.000 maschili;
-384.820 abiti da uomo;
-e poi montagne di pennelli da barba,spazzolini,pettini,occhiali,protesi,valige,ecc"

Non dimentichiamo. Mai.
Perché non accada più.


NB: l'ennesimo elogio che mister BungaBunga ha fatto al criminale Mussolini, nel giorno della Memoria e dal binario 21 di Milano, mentre tutti commemoravano le vittime della Shoah, è una vergognosa profanazione che, qualora ce ne fosse ancora bisogno, restituisce il valore del personaggio in questione. Nessuno!

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