martedì 12 giugno 2012

GLI EQUILIBRI ECONOMICI DEL CAPITALE

C'è un sottile quanto putrido equilibrio nell'economia del capitale che attanaglia miliardi di persone.
Anche se con  livelli diversi di oppressione,  analoghe logiche affamano il "terzo mondo" ed il "primo mondo" (ma la terra non è rotonda?)
C'è una massa minima di esseri umani che è necessaria per la causa del capitalismo; una massa che deve vivere col minimo di sussistenza e di cultura, sospinta da una finta quanto perfida speranza di poter migliorare la propria condizione di vita (o quella dei propri figli).
Sono gli schiavi sfruttati, necessari affinchè pochi schifosi speculatori di vite umane possano vivere da gran signori.
Il problema però è che questa massa di sottoproletariato è in espansione. Nonostante le condizioni abnormi di disagio sociale, questi uomini vivono le loro vite e procreano.
Beh per questo osceno mondo capitalistico, c'è una massa critica di schiavi che non deve essere superata per non bruciare le risorse del pianeta che, com'è noto, sono proprio in mano al capitale.
Secondo me questa massa critica è stata superata.
Ecco perchè ci stanno togliendo anche la speranza di una vita migliore.
Parlare oggi di capitale, di sfruttati, di oppressi, di padroni e di classi sociali può sembrare fuori dal tempo. Sembrano discorsi del secolo scorso.
Credo invece che si debba  aprire gli occhi.
I padroni sono sempre gli stessi.
Hanno gli stessi schifosi ideali.
Hanno la stessa smania di oppressione contro i deboli.
Hanno la stessa schifosa e cinica determinazione.
Sfruttano tutte le armi a loro disposizione e sono più sofisticati di prima.
Ma le logiche sono le stesse.
Compagni, è il momento di decidere da che parte stare.
Lo schifoso punto di equilibrio del capitale è e deve essere instabile.
Su un piatto della bilancia ci sono una manciata di famiglie, sull'altro miliardi di persone.
Su un piatto ci sono privilegi, sprechi, lusso e cinismo, mentre sull'altro c'è solo la disperazione del sopravvivere col niente ed il sudore della fatica.
Riprendiamoci il nostro mondo.
Un mondo giusto.
Un mondo dove non esistano schifose leggi di "selezione" tipo "Darwin capitalistico", con impietose ed ingiuste leggi del più forte.
E' il momento di alzare la testa.
Ora basta

Nessun commento:

Posta un commento