mercoledì 13 giugno 2012

ANTONIO CASSANO E I GAY


Più che per  le prestazioni sportive, parecchio fiacche, questo Europeo di calcio sveglia dal torpore gli italiani solo per questioni extra calcistiche. Le indagini sul calcio scommesse, i sospetti su Buffon e, ultima arrivata, la "questione gay" in squadra. Ieri Cassano ha spiegato a modo suo come la vede, ricorrendo al termine "froci" ed augurandosi che in squadra non ce ne siano.
Ora, lungi da me il voler difendere Cassano, ma vorrei comunque provare  a spezzare una lancia in suo favore.
No, non perchè credo che abbia ragione o che abbia espresso un giudizio che condivido.
Semplicemente perchè imbastire una polemica in tal senso appare quanto mai inutile.
Cassano sarà anche un grande calciatore ma, purtroppo, non è che brilli per cultura e per fine intelletto.
E' un calciatore, e nella vita ha fatto solo questo.
In sostanza, non lo giustifico ma lo compatisco.
Non ha evidentemente i mezzi per capire cosa sia l'omofobia e il rispetto per gli altri.
Anzi, credo che abbia anche cercato di rispondere alla domanda in modo "simpatico".
Il fatto poi che abbia chiesto scusa, capendo o meno la gravità delle sue parole, chiude di fatto la vicenda. Naturalmente mi aspetto che Cassano in futuro non riproponga analoghe tesi ma si limiti a giocare a calcio e, inoltre, non dimentichi mai di essere un "eroe" per i tanti  giovani sportivi.
E gli eroi di norma non sparato minchiate!

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