sabato 5 maggio 2012

LA LEGA SUL CASO DI ROMANO DI LOMBARDIA


Quanto sta accadendo attorno alla vicenda dell'imprenditore di Romano di Lombardia è davvero scandaloso.
Pur conservando pietà umana per il caso umano in sè (anche perché il suo gesto, ancorché da condannare, non ha avuto intenti violenti ma dimostrativi), non posso ignorare la strumentalizzazione politica che la Lega Nord sta operando, un pò per distrarre dagli scandali interni al partito, un pò per dimostrare il fasullo quanto propagandato "attaccamento al territorio". A che titolo Calderoli e Stucchi sono andati in carcere per incontrare l'imprenditore? E' possibile che Bossi Umberto, commentando l'accaduto, possa parlare di "monito per Roma" senza che nessuno gli ricordi ufficialmente che:

1) la Lega Nord che oggi si straccia le vesti per questi imprenditori disperati non è la stessa che governava fino a qualche mese fa?
2) la Lega Nord che oggi urla il proprio sdegno contro il governo, non è la stessa che ha governato con Berlusconi nell'ultima decade?
3) la Lega Nord che oggi rivendica il suo essere paladina a difesa del Nord, non è la stessa degli scandali in Tanzanzia, delle lauree comprate e di tutte le porcherie che stanno emergendo dallo scandalo che li investe?

Ancora non sono chiari i motivi che hanno indotto Martinelli a compiere il suo gesto ma, SENZA IPOCRISIA, in uno Stato di diritto non si può tollerare che chi armato di fucile a pompa prende in ostaggio 15 persone sia giustificato e, per giunta, per SCHIFOSI  fini elettorali.
La pietà umana è una cosa, il ricercare giustificazioni nel gesto è un'altra.

Ultima considerazione: Calderoli, Bossi e compagnia cantando, invece di pagare le spese legali di chi si macchia di un reato del genere , perché non aiutano economicamente (magari aprendo un bel conto corrente  per questo) gli imprenditori in difficoltà economiche?
Invece di pagare macchine di lusso e lauree ai figli, potrebbero aiutare i poveri cristi che invece prendono in giro con le loro propagande populiste!!!!

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