mercoledì 16 maggio 2012

A COSA SERVE L'ESERCITO?


Stamattina pensavo ai tagli che questo Governo sta operando sullo stato sociale, sui servizi primari e, più in generale, sulla vita degli italiani.
Poi mentre si alzava lo sdegno per i tagli che invece non si fanno (quelli sulla politica, sui privilegi e su tutte le schifezze di quella che è ormai nota come "classe digerente"), ho pensato all'Esercito Italiano.
Ma a che serve un esercito nazionale nel 2012?
Più di 100.000 persone. Ma che fanno? Di cosa si occupano?


A parte presidiare le parate ed impegnarsi in "grandi manovre" a favore di telecamera, non è che mi venga in mente altro.
Certo, intervengono anche a supporto della Protezione Civile, in caso di calamità e/o necessità e per servizio pubblico. Ma non è la prima attività e, comunque, non è lo scopo principale.
Ma perchè non si prova a razionalizzare questo carrozzone inutile?
Basta fanfare, alzabandiere e prove di coraggio.
Basta carri armati, mitraglie e caccia bombardieri.
Se proprio non si può cancellare, che almeno si usi in modo intelligente.
Come?
Ecco la mia ricetta.


1) si divide l'attuale struttura, facendo convergere nell'Arma dei Carabinieri i militari più professionali e meglio addestrati.
2) si creano due corpi  permanenti, che si occupino solo di Protezione Civile e Ordine Pubblico.
3) si censiscono tutti i beni (ma seriamente), da utilizzare subito e al meglio.
4) si individua una ristrettissima struttura di difesa militare, a servizio della Nato e dell'Europa.


Tutto questo, partendo dal presupposto che, volendo o non volendo, l'Italia è nella Nato e, come altri paesi, ha una struttura di difesa internazionale che, certamente, non necessita di un doppione nazionale.
Ci sono tante istituzioni che avrebbero bisogno di supporto, mezzi e risorse (Tribunali e Giustizia,Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Pubblica Sicurezza,ecc,ecc). Si potrebbe fare tanto tagliando dove davvero si può.

Naturalmente lo stesso discorso può essere esteso alla Marina Militare ed all'Aeronautica Miliare.
Ma dubito che si interverrà mai in questo senso.
Si continueranno a tagliare le pensioni dei poveracci, i servizi primari e la vita milioni di italiani che, di certo, non meritano questo SCHIFO!


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