lunedì 13 gennaio 2014

JEFFERY DEAVER: LA FINESTRA ROTTA

Prima di incrociare sulla mia strada Chuck Palahniuk, giusto un po' dopo aver tirato il fiato rispetto a Patricia Cornwell, Stephen King e Thomas Harris, mi sono appassionato non poco allo stile di un altro talento del genere thriller: Jeffery Deaver.
Ho macinato molti suoi libri naturalmente, lasciandomi come al solito qualche ciliegina arretrata per i momenti opportuni.
E questo era appunto uno di quelli.
Cosa c'era di meglio che leggere un libro di Deaver che  mi mancava?
Ho quindi tirato giù dalla mia libreria "La finestra rotta", un libro tra l'altro abbastanza datato (è del 2008), gustandomelo dalla prima all'ultima pagina.
Spendo solo due parole su questo libro, per evitare i soliti commenti mielosi, ma vi assicuro che è davvero molto bello.
Se ignorate del tutto i problemi insiti nella violazione della privacy, questo è il libro per voi.
In un mondo "social" come il nostro, nel quale ognuno di noi (tranne rare eccezioni) non riesce a non spiattellare ogni minimo (ed insignificante) dettaglio della propria vita su Facebook, il racconto di Deaver fa ancora più impressione. 
Il sapere è potere.

Chi ha amato (ed ama) "1984" di Orwell (come il sottoscritto), non puo' far a meno di leggere "La finestra rotta".

Insomma, libro CONSIGLIATISSIMO!



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