briciole di marmo o polvere di mattone, siamo tutti ninnoli d'avorio di una spiaggia unica ed irripetibile: la vita.
Incoerenti o abbracciati gli uni con gli altri, ci muoviamo assecondando il soffio delle onde, nella vana speranza di poter risalire granello dopo granello su su fino a quell'angolo incontaminato vista mare, che nei nostri sogni esiste ed è inondato di luce.
Nelle nostre menti obnubilate dalla smania dell'avere più che dell'essere, sperare e pretendere quasi sempre coincidono.
L'egoismo ci rende aridi ed inutili.
Viviamo gli altri come semplici ostacoli alla nostra ascesa e il peso del dividere lo stesso spazio ci opprime rendendoci peggiori di ciò che siamo realmente.
Restiamo piccoli granelli di sabbia incoerente.
Schiavi di sogni immaginati da chi li ha inventati solo per dominarci, cancelliamo il senso di appartenere alla nostra comunità.
Quel senso che, come acqua nella sabbia, cementa il meglio di noi stessi e ci permette slanci superlativi ed armoniosi.
Quel senso che da granelli aridi ci fa castelli arditi, gallerie e statue memorabili che si accendono coi colori del sole al tramonto.
Siamo piccoli granelli di sabbia, polvere negli occhi.
Uniti torniamo ad essere quello che siamo stati in origine: polvere di stelle!
Ciao! Come stai?
RispondiEliminaForse questo post ha qualcosa a che fare con il mio... (http://eroi-tutti-i-giorni.blogspot.it/2013/07/ho-scritto-la-lettera-che-allego-e-che.html)
Se ti va di leggerlo.
A presto!
Sara
ciao!
RispondiEliminaQui tutto bene.
Ho letto il tuo post e credo che in tanti stiano arrivando alle tue stesse conclusioni.
Chissà che la tua lettera non possa divenire il manifesto di tanti giovani (e meno giovani) stanchi di questo modello di sviluppo consumistico e fallimentare.
Ciao
NB: purtroppo dubito che la tua lettera riceverà una risposta nel merito.
Ti terrò informato.
RispondiEliminaIntanto, ti ringrazio per le tue parole.
A presto!