mercoledì 18 luglio 2012

LO STELVIO SIGNORI!

Se sia un difetto o un pregio, lascio decidere voi (e chi mi sopporta).
Ma tra le altre cose (numerose), sono anche un testardo da competizione (da buon calabrese ho la "capa tosta").
Nonostante il crollo dell'ultima tappa a Valcava consigliasse cautela, contro ogni logica ho pensato bene di tentare lo Stelvio (da lato più difficile naturalmente-da Prato allo Stelvio).
Ho sofferto, come sempre.
Ma alla fine l'ho spuntata ed ho portato la mia Legnano in vetta !!!
Certo, la tappa l'ho preparata con giudizio (ho mangiato prima e non dopo l'arrivo della crisi di fame ed avevo tutta l'acqua che mi serviva). Lo zaino era troppo pesante e ha aggiunto sofferenza a sofferenza (il mal di schiena mi ha falcidiato), ma per la quota della vetta (posta a 2760mslm) serviva portarsi dietro anche il completo invernale (cosa che ho fatto).
Come sempre, se raggiungi la vetta, dimentichi presto quanta sofferenza ti sia costata la salita.
Dopo il passo San Marco anche lo Stelvio.
Questa bici mi ha dato delle soddisfazioni che non avrei mai immaginato.
Purtroppo però devo necessariamente comprarne una nuova (con un rapporto umano) per non stressare troppo legamenti ed articolazioni.
Alla prossima....

vi lascio qualche foto

i tornati sono ben 48 (e questo è solo il terzo!!!!)

foto pronta per il mio desktop


in alto ed in fondo i tornanti del muro finale (sono ancora lontano)

in alto dietro di me si intravedono le curve che si perdono nella montagna

  la vista è favolosa

poca neve


ultimi 7 tornanti (ho superato i 2000 metri di quota e la giacca serve...)



siamo ormai agli ultimi Km

ecco finalmente il cartello (quello che si vede...visto che è pieno di adesivi)

un saluto/ricordo per Fausto Coppi

la foto sul "palchetto" d'arrivo

eccomi in versione Actarus che mi godo la foto finale







Nessun commento:

Posta un commento