martedì 10 dicembre 2013

SALVINI O MARONI, POCHI VOTI E POCHISSIMI NEURONI

Adesso che i leghisti hanno un nuovo segretario federale, tal Salvini Matteo da Milano (quello che voleva le carrozze separate per i milanesi), riusciranno a sollevarsi dal baratro nel quale sono meritatamente precipitati?
20 anni di promesse non mantenute si pagano !
Di beoti è però pieno il mondo e, quindi, immagino che in qualche valle scarsamente ossigenata dell'inesistente padania qualcuno abbocchi ancora alle favole celtiche di lor signori.
Del resto, la partenza di Salvini è stata all'altezza del suo spessore politico (....bocca mia taci).
Ma ora che la possibilità di arraffare una cadrega ben remunerata è divenuta scarsa, vedremo quanti leghisti "duri e puri" resteranno ancorati allo spadone del mai esistito Alberto da Giussano.....
La nave padana affonda e i sorci (verdi) scappano?
L'impressione è che tanti leghisti che vivono di politica inizieranno a guardarsi in giro, alla ricerca di nuove possibilità per continuare a fare la bella vita (alla faccia dei beoti che li hanno sostenuti).
Qualche "giapponese" resterà a combattere la sua "guerra" nella "jungla padana", soffiando sugli istinti più bassi per guadagnarsi la pagnotta dorata.
E intanto gli scandali padani continuano....
In attesa che Cota si dimetta, godiamoci lo "spettacolo" della successione dell'ex delfino (Salvini) dell'ex delfino (Maroni) di Bossi, ora delfino (Salvini) dell'ex delfino(Maroni) di Bossi.
E come direbbe Crozza: manà manà!

SIGNORI DIRIGENTI LEGHISTI, LA PACCHIA E' FINITA!
CERCATEVI UN LAVORO VERO!

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