NEVE

Quando arriva la neve si torna tutti bambini.

Vero.

Poi però, se devi metterti in strada, perdi rapidamente l'infatuazione per quel soffice e bianco dono del cielo e diventi acido ed incazzato come una biscia d'acqua che si scopre nel deserto.

Io però ho svoltato signori miei..

Come ogni mediterraneo ho poca dimestichezza con le catene e la mia macchina stamattina era ricoperta di neve. Come andare a guadagnarsi la pagnotta allora?

Per l'andata sono stato praticamente aviotrasportato da quel pazzoide di mio cognato che, indemoniato come un Miki Biasion e un Oler Togni, si è esaltato mettendo di traverso il suo furgoncino ad ogni accenno di curva. 

Per il ritorno lo stuntman di cui sopra non poteva accompagnarmi e, per tornare a casa, mi si prospettava la soluzione treno.

Ora, in questi giorni non è che quelli di Trenord stiano facendo molto per accaparrarsi clienti e, vista la prospettiva di ritrovarmi treni soppressi o ritardi abissali, mi sono fermato un attimo a riflettere. E nel riflettere, mentre la neve cadeva, ho visto la luce.

Avevo tutto per tornare a casa.

Avevo le gambe, i piedi e un carattere improponibile.

Nevicava,certo.

Faceva freddo, certo.

C'erano più di 8 km di camminata nella neve da fare, certo.

Ma avevo il mio mp3 con la musica epica (è il momento della musica epica) signori miei.

Insomma, 1h e 30 minuti dopo questa trovata e dopo la passeggiata defaticante, mi sono ritrovato sotto la doccia calda a ridere come un fesso.

Basta davvero poco per trovare un pò di serenità in questa vita frenetica.

Mi spiace solo che il fondo innevato/ghiacciato non si prestava ad una corsetta, altrimenti sarei tornato al trotto.

vi allego le foto di questa mattina, fatte quando ho capito che non avrei usato l'auto...