domenica 24 marzo 2013

SACRIFICIO NELLA STEPPA

Così, tanto per farmi male, ho appena letto il libro di Hope Hamilton "Sacrificio nella steppa. La tragedia degli alpini italiani in Russia".
Un libro molto crudo, nel quale non ci viene risparmiata nessuna infamia di Mussolini e dei sui gerarchi criminali.
200mila italiani mandati allo sbaraglio in Russia, solo per potersi sedere al tavolo dei vincitori, vista l'errata convinzione che le armate tedesche avrebbero sconfitto  il nemico in pochissimo tempo.
Come si sa, purtroppo,gli errori sono stati tanti e sono stati pagati amaramente.
L'arrivo dell'inverno (inaspettato????),le divise "autunnali" dei nostri con temperature di -40°C,  gli armamenti della prima guerra mondiale, l'incapacità del comando generale italiano,  gli stivali di cuoio non impermeabili, le mimetiche del deserto (residuati dell'altra oscena campagna, quella d'Africa, che si sa, sulla neve mimetizzavano!!!), i mezzi corazzati inesistenti (si andava di muli!!!!), gli alpini spediti nella steppa (?), e tanti, tanti, tantissimi altri "errori" incredibili.
Si, certo, come tanti di voi avevo già letto Rigoni Stern e avevo visto lo spettacolo di Paolini, ma il libro di Hamilton narra anche molti dettagli a me ancora ignoti che mi hanno turbato profondamente.
Alla fine, tra morti e dispersi, meno della metà di quei 200mila italiani hanno potuto rivedere la propria patria, ma portandosi dietro gli spettri di una guerra atroce e traumi da far impazzire ("scemi di guerra" li chiamavano....così, per unire al dramma anche l'offesa)
La prima cosa che ho pensato appena ho finito il libro è stata: ma come fanno gli italiani di oggi a parlare ancora bene di Mussolini?
Ma come fanno a dire che ha fatto anche cose buone?
Vergogna.
Vergogna
Vergogna
Vergogna.




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