mercoledì 11 aprile 2012

SCANDALO LEGA: ROSI MAURO

Nonostante lo scandalo la travolga, la leghista (ex?) Rosi Mauro resta bene accomodata sulla poltrona di  vice del presidente del Senato (per la verità insieme a Emma Bonino, Nania e Chiti). 

Per la "nera" devono essere momenti difficili (ieri a Porta a Porta fingeva di mostrare le unghie, ma appariva parecchio depressa).
E' chiaro che sia stata sacrificata come capro espiatorio (insieme a Belsito) per "salvare" la faccia della lega.
Pur restando distante anni luce da tutto quanto rappresenta questa signora, vorrei comunque fare due considerazioni (amare).


1) on.Mauro non si meravigli se oggi i leghisti l'accusano anche di non essere padana (i cori "terrona" ieri a Bergamo si sono sprecati). Se lo doveva aspettare.Da meridionale non può tollerare il razzismo della lega contro il Sud, senza poi pagarne dazio anche lei. Le parole di Maroni (avremo finalmente un vero sindacato padano, guidato da un padano vero!) le devono aver fatto male, forse più dei cori insultanti della "base" o delle solite esternazioni di Borghezio. Ma non merita chiaramente nessuna solidarietà. Ha fatto carriera in un partito dove i meridionali sono i "terroni", ed oggi si becca la sua bella dose di razzismo contro. Il razzismo, oltre ad essere una cosa indegna, alla lunga non paga mai.

2) on.Mauro, è il momento di decidere cosa fare. Accettare il ruolo di capro espiatorio e prendersi addosso tutto lo scandalo, mentre tanti altri papaveri leghisti che sapevano (e sguazzano ancora nel sistema) oggi l'accusano ipocriti tra gli ipocriti? Oppure vuotare il sacco, dicendo tutto (ma proprio tutto) e salvando almeno la propria faccia e/o coscienza? Se come credo lei è solo un "sergente" agli ordini di superiori vigliacchi, è giusto che faccia almeno ora la cosa giusta. Dica tutto. Tanto ormai è chiaro che la sua carriera politica è finita. Non è mai tardi per lasciare la lega.

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