Ho avuto la sfortuna di seguire la diretta di La7 da Bergamo di Mentana e devo dire che Chicco ha davvero perso una grande occasione. A parte che per sentire l'opinione di Belpietro, ci hanno fatto perdere i momenti finali del comizio di Bossi (e le sue scuse), ma tutto il programma è stato un elogio della follia. Un trionfo di elogi per la lega, nonostante lo scandalo inaudito. Perfino Travaglio è incappato in una serata "no", nella quale è riuscito ad inanellare una serie incredibile di adulazioni verso la lega, assolta ancora prima di capire cosa faranno davvero questi signori.
Boh....
Sintetizziamo per punti i discorsi dei due eroi padani in questione:
Maroni "Bobo"
- ha sparato a salve colpendo solo Rosi Mauro (alla quale ha rinfacciato la tremenda colpa di non essere padana..finalmente dai..chissà quanto aspettavano per rinfacciarle il fatto di essere meridionale!!! Ma i leghisti non sono razzisti ..no no.) e Belsito, sfiorando il Trota con un buffettino che suonava quasi come un apprezzamento per essersi dimesso.
- come sempre ha incensato Bossi padre, con i soliti salami lecchi inascoltabili....e meno male che è un "barbaro sognante"....
- ha dettato le "regole", concentrando il suo sottile ed elegante discorso in un "chi rompe le palle fuori dalle palle".
- ha chiarito bene di non voler sentir parlare di complotto. Chi ha sbagliato deve pagare.Seh!
- ha chiesto l'unità del partito (il Veneto...il Veneto scappa!!!)
- ha puntato sull'effetto nostalgia, ricordando ai militanti i bei tempi...quante salamelle!!!!(quante palle!!!!)
- ha detto di provare orrore per le accuse di complicità della lega con la ndrangheta calabrese, senza però dire come la pensa. Sono vere o false queste accuse?
Insomma, il solito Maroni tutto "fuffa e distintivo".
Bossi Umberto.
- ha concentrato quasi tutto il discorso sul presunto "complotto" ordito non si è capito da chi, rigettando quindi PLATEALMENTE le accuse.
- ha spiegato il come è nato il Belsito tesoriere (nonostante agli occhi del padanissimo Umberto questo Belsito non sembrasse "propriamente padano", si è fidato di Balocchi che tra l'altro era sul letto di morte e gli ha chiesto che il suo posto fosse preso proprio da questo signore). Tralascio la spiegazione sulle verifiche fatte per capire se era onesto (era il numero 2 di Fincantieri...e siccome fanno le armi devi avere la fedina pulita...una giustificazione inascoltabile da un ex ministro)
- ha spiegato di aver sbagliato a non "salvare" i figli mandandoli all'estero (come i figli di Berlusconi). Averli lasciati in Italia (o in padania?) li ha esposti alle congiure dei servizi segreti (e gli ufo?)
- ha chiesto l'unità del partito (occhio al Veneto...l'è semper lì il rebelot).
- ha anticipato che tra qualche settimana la lega avrà una grande sorpresa per i militanti, contro Roma ladrona (aspettiamo curiosi Umberto...cosa sara? Una diga sul Tevere a monte di Roma? Il boicottaggio della pancetta di Ariccia? La messa in mora dei "gladiatori" del Colosseo?)
Poi il finale l'abbiamo perso (grazie a Mentana e Belpietro). Ma ho visto su Rai3 che ha chiesto scusa per gli errori dei figli.....
Tutti hanno visto un Bossi molto emozionato. A me è perso invece più spaesato del solito.
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Mentana ci ha risparmiato il Va' Pensiero, ma non il dibattito sempre incentrato sull'incredibile assoluzione al buio della lega.
Nonostante i due discorsi fossero completamente inconciliabili (uno parlava di errori, pulizia e scandalo, l'altro semplicemente di complotto), Mentana e Travaglio (sic!) hanno trovato solo parole di conforto per Bossi e per il suo movimento, ASSOLVENDOLO A PRESCINDERE e riconoscendo nella serata il passaggio di consegna a Maroni. Ad un certo punto ho avuto anche l'impressione che uno stupefatto Belpietro (che chiaramente era a favore della lega) sentisse il bisogno di bilanciare la serata cercando qualche criticità nella lega e nella serata bergamasca.
Per fortuna poi, come ogni tanto accade nelle dirette, la giornalista inviata (che fino a quel momento non ne aveva azzeccata una) ha fatto a Bossi la domanda giusta: ma quindi con questa serata cede lo scettro del comando a Maroni?
E lui , senza esitazione, ha risposto un semplice no. Deciderà il congresso.
Questo era il passaggio chiave, ma Chicco (e lo studio) se lo è fatto scivolare come niente fosse.
Un'ultima considerazione su Maroni: aveva appena finito di dire che non voleva sentir parlare di complotti ed ecco che, nel discorso di Bossi (incentrato quasi solo sulla teoria del complotto), si è quasi spellato le mani per applaudire il suo "capo" forse ex capo.
E poi, che senso ha avuto il discorso di Bossi? Come si può parlare di complotto e poi chiedere scusa per gli errori dei figli?
Ma l'ultimissima nota è per il pubblico: sembrava una rievocazione medievale. Urla, cori, schiamazzi. Hanno interrotto i già noiosi discorsi in continuazione, restituendo l'idea di essere una massa di adepti che ripeteva "a pappagallo" cori inascoltabili.
Ma l'ultimissima nota è per il pubblico: sembrava una rievocazione medievale. Urla, cori, schiamazzi. Hanno interrotto i già noiosi discorsi in continuazione, restituendo l'idea di essere una massa di adepti che ripeteva "a pappagallo" cori inascoltabili.
In attesa degli sviluppi delle inchieste, posso solo pensare che questa è stata una serata di pura follia. Una serata dove perfino Travaglio sembrava un giornalista di prima nomina de "Il giornale" o "libero", chiamato a dare un'opinione su Berlusconi. E Mentana? Sempre così equilibrato, stasera è apparso un militante leghista dei "quasi giovani" padani. Incredibile.
vedremo cosa accadrà.
NB:
la mia previsione è andata male. Ma come si fa ad immaginare una cosa così?
Mentre scrivevo ho scorto Rosi Mauro da Bruno Vespa. Dopo 5 minuti di Porta a Porta, ho capito che la serata di follia non è finita.
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