Attendevo la replica di Facci Vs Travaglio e, meno male, è arrivata.
Ennesimo articolo imbarazzante.
Facci sostiene tesi a mio parere improponibili, ritrattando tra l'altro quanto detto appena ieri: insomma Facci, ma si può sostenere davvero che in un processo i fatti siano il mezzo e le sentenze il fine?
A mio parere, per logica dovrebbe valere l'esatto opposto (le sentenze sono solo il mezzo che permette di raggiungere il fine di accertare i fatti e, quindi, condannare o assolvere).
A mio parere, per logica dovrebbe valere l'esatto opposto (le sentenze sono solo il mezzo che permette di raggiungere il fine di accertare i fatti e, quindi, condannare o assolvere).
E poi non si può dire che Travaglio dica una "puttanata" quando afferma che i processi servono ad accertare i fatti, contestando nel merito questa affermazione e, come se niente fosse, oggi affermare che in realtà questa era una "totale ovvietà" (e quindi essendo ovvia, non può anche essere errata).
Spiace poi che, come scritto nell'articolo, Facci perda molto tempo per questa lite a mezzo penna con Travaglio (lite della quale faremmo tranquillamente a meno), soprattutto in relazione ai "risultati" ottenuti.
Non considero Travaglio un genio del giornalismo ma, confrontato con i giornalisti che abbiamo in Italia, certamente diviene più che bravo.
Ora attendiamo la risposta di Travaglio.
Ma questa "guerra" finirà prima o poi?
NB: la chiusa finale di Facci ("Travaglio è vivo, ma Lucio Dalla è morto") è in linea con tutto l'articolo: imbarazzante. Cosa vuol dire?
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