Che l'incontro a palazzo Chigi tra Alfano, Bersani, Casini e Monti avesse qualcosa di anomalo, lo si era capito.
Nel senso che, visti i paletti piazzati dal PDL e che avevano fatto naufragare il precedente vertice, ci si aspettava che l'argomento "Giustizia" non dovesse rientrare nella discussione. E invece no.
Leggo dal Fatto che si sarebbe "trovata la quadra" su modifiche corruzione ed intercettazioni.
Dalle indiscrezioni (se ho capito bene naturalmente), pare che le modifiche salvino Berlusconi dall'accusa di corruzione per il caso Ruby e, inoltre, escludano la possibilità di utilizzare le intercettazioni. E tutta è previsto dopo l'estate, in modo da anticipare le imminenti elezioni politiche del "dopo Monti".
Ma se in quest'accordo appare chiaro l'interesse del PDL e forse anche quello di Casini (i favori poi saranno evidentemente ricambiati), sfugge completamente quale sia la "contropartita" del PD.
Ecco Bersani, se davvero Berlusconi verrà nuovamente "salvato", modificando la legislazione per l'ennesima volta e per adattarla ai suoi guai processuali, questa volta dovrai spiegarci bene come mai hai accettato di divenire fautore (o comunque attore principale) della cosa.
E noi ci lamentavamo della Bicamerale di D'Alema?
Qui siamo all'apoteosi del suicidio politico.
Se davvero le cose finiranno così.il PD è definitivamente condannato alla sconfitta finale.
Bersani,,,,pensaci bene!!
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