giovedì 15 marzo 2012

FILIPPO FACCI SPARA A ZERO SU INGROIA

Ormai ci sto prendendo gusto. Leggere ed analizzare gli articoli di Filippo Facci mi illumina rispetto ai processi logici che si innescano nelle menti migliori dei simpatizzanti del centro destra italico.
Oggi Facci scrive su Ingroia, esponendosi secondo me al rischio di querela da parte del magistrato siciliano. Ma naturalmente spero che Ingroia non lo quereli, perchè penso che i tribunali abbiano processi molto più urgenti da affrontare.
Ma veniamo all'articolo.

articolo tratto dal sito di Libero al seguente link:
(in blu il testo originale di Facci, in rosso e tra parentesi le mie considerazioni)
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articolo di Filippo Facci

Facci: il partigiano Ingroia degenerazione del giudice

Il procuratore aggiunto di Palermo dovrebbe dimettersi o andrebbe cacciato: incarna tutto ciò che non dovrebbe essere un magistrato

(la partenza è tipica di Facci: affiancare termini difficilmente accostabili, per creare impatto emotivo nel lettore. Collegare il termine "partigiano" alla "degenerazione" non può avere senso. Anche se immagino che Facci non si riferisca ai partigiani italiani, ma alla sua personale idea che Ingroia sia di parte, l'accezione negativa del termine partigiano è ben nota negli ambienti destroidi. Scrivere che Ingroia incarna tutto ciò che non dovrebbe essere un magistrato è, a mio parere, un'offesa da querela. Pur ritenendo che Ingroia non abbia sbagliato, in uno Stato democratico si può certo affermare che un magistrato possa aver sbagliato (nessuno è infallibile). Non però che incarna tutto ciò che non dovrebbe essere un magistrato)
Antonio Ingroia, procuratore aggiunto a Palermo, dovrebbe dimettersi dalla magistratura o esserne cacciato. Tutto qui (ok. Puoi chiudere l'articolo. Dopo un "tutto qui", c'è bisogno di continuare?). Andrebbe cacciato perché rappresenta una degenerazione del magistrato che si crede un missionario anziché un funzionario dello Stato (degenerazione del magistrato= diffamazione a mezzo stampa. Tutto qui. E poi, mi sfugge l'accezione negativa del termine "missionario" usato da Facci. Perchè un funzionario dello Stato non può ritenersi un missionario, se la sua missione è ad esempio il far rispettare la legge?). Andrebbe cacciato perché deve ancora dimostrare di sapere fare il proprio mestiere e non è chiaro perché lo paghiamo da 25 anni ("deve ancora dimostrare di saper fare il proprio mestiere"= diffamazione a mezzo stampa. Tutto qui."non è chiaro perchè lo paghiamo da 25 anni"= diffamazione a mezzo stampa. Tutto qui) : quali successi abbia ottenuto, cioè, e a nome di quale malinteso senso di giustizia (si perchè secondo Facci, un magistrato si "guadagna la pagnotta" solo se ottiene dei successi. Cos'è una gara bene contro male? Quali successi? Cos'è un cantante? Un attore? ). Antonio Ingroia incarna tutto ciò che la stessa Magistratura sostiene che un magistrato non debba essere (diffamazione a mezzo stampa): se ne fotte del Csm (se ne fotte? qui c'è l'aggravante della volgarità. Diffamazione con caduta di stile), non rispetta le sentenze che lo riguardano né i giudici che le pronunciano (Facci, una precisazione. Non rispettare una sentenza cosa vuol dire in italiano? Perchè a me sembra che, esprimere il proprio giudizio su una sentenza non sia non rispettarla. Uno non la rispetta se mette in atto azioni volte a renderla vana. E poi, da che pulpito? Vogliamo prendere qualche copia di Libero e verificare se negli articoli sono sempre "rispettate" le sentenze?), presenzia a talkshow e a congressi di partito (fuori dall'orario di lavoro e senza percepire compensi non autorizzati. Dov'è il problema? L'importante è che un magistrato sia corretto ed applichi la legge. Tutto qui), fa sparate personalizzate con ricadute politiche (sparate personalizzate? Affermazione un pò generica no? Ricadute politiche? Perchè non ci spieghi meglio?), attribuisce connivenze mafiose (forse ho capito di chi parli)- a dispetto di ogni sentenza (ogni sentenza? Tutte tutte? E poi, se nella sentenza è scritto che uno ha favorito la mafia fino al '92, non trovando le prove che lo abbia fatto anche dopo, dici che lo possiamo ignorare?)- a forze che furono votate da mezzo Paese (strano concetto di legalità: se uno è votato da mezzo Paese, a prescindere dal suo essere implicato o meno in questioni di mafia, ecco che diviene magicamente onesto a prescindere. Per Facci naturalmente.Ma magari ho capito male), si propone implicitamente come epigono di Falcone & Borsellino e li adotta come scudo (Facci, secondo me devi allertare il tuo avvocato. Ho idea che ci sia una querela in vista. Non puoi scrivere che Ingroia adotta Falcone e Borsellino come scudo! E poi, quella "e" commerciale che unisce i due magistrati uccisi è un errore? Perchè, sarò strano, ma a me disturba unire Falcone e Borsellino con una &, come fossero soci di una pizzeria, Ma certamente sarà un errore di battitura tasti), è intimo di quella stampa (intimo? Cosa vuol dire "Intimo di quella stampa"? Ammesso che si possa essere "intimi" alla stampa, hai delle prove? Ingroia ha stretto un patto, un accordo di qualunque tipo con la stampa? E con quali giornali?) , infine, specializzata nel demolire le toghe nemiche e nel cercar di condizionarne le decisioni (qua forse ti convenire chiarire bene di quali giornali parli. Perchè un lettore poco attento e un pò tonto come me, potrebbe confondersi. Il dubbio che si parli di Libero o del Giornale resta. O no?). Il palermitano Ingroia si perde nei labirinti mentali di una Sicilia grottesca (...si perde nei labirinti mentali di una Sicilia grottesca....sembra Sciascia. Cacchio se è bravo questo Facci!) che non interessa più (a me un pò interessa però.): in questo assomiglia a Dell’Utri (mi sfugge se per Facci assomigliare a Dell'Utri sia un guaio o una fortuna), è italiano per metà ed europeo per nulla (ah ho capito. Quindi Dell'Utri sarebbe italiano per metà ed europeo per nulla? Dovremmo avvisare Berlusconi, visto che il siciliano in questione è considerato dai più quale "braccio destro" di Silvio. Che uno Statista certe cose deve saperle prima di fare le sue scelte. Se torna a rappresentare l'Italia, dici che dovrebbe fare a meno della collaborazione di Dell'Utri? No perchè sai...l'Europa potrebbe non capire!). All’estero lo chiuderebbero in una teca: «Magna Graecia Iudex». (è fantastico. Qui Facci è davvero fantastico. Di solito i detrattori del Sud usano il rimando alla Magna Grecia per dimostrare quanto male si è ridotto il meridione, pur essendo partito da un passato splendente. Ma lungi da me il voler pensare che Facci voglia essere offensivo col Sud e col palermitano Ingroia. Un consiglio a Facci però mi sento di darglielo: Facci, parla di Dell'Utri e di politica quanto vuoi, ma lascia perdere la Magna Grecia che il discorso si fa complicato.....)

NB: Anche se precisarlo mi sembra inutile, sono costretto a chiarire che quanto riportato a commento dell'articolo di Facci è solo la mia opinione. Non penso di avere la ragione in tasca e, quindi, esprimo solo un giudizio da lettore dell'articolo stesso. Se ho frainteso quanto scritto da Facci, è certamente colpa mia. Qualora Facci volesse chiedermi una rettifica e/o una precisazione, il mio Blog resta a completa disposizione. A meno di gravi calunnie dirette, ritengo che i giornalisti debbano sempre poter esprimere le proprie idee, senza essere querelati per questo. Per questo, rinnovo la speranza che Ingroia eviti di querelarlo, pur conservandone naturalmente  il diritto di farlo.

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