domenica 4 agosto 2013

GUERRA CIVILE NEL POMERIGGIO: IL DISCORSO DI BERLUSCONI!

Che strazio.
Giuro sarebbe stato meglio vederlo incazzato nero ad inveire contro tutto e tutti, invece che con quell'aria da cane bastonato e con la lacrimuccia andante.
9 minuti scarsi per ripetere in maniera lagnosa il solito ritornello dei comunisti invidiosi, della magistratura che lo vuole eliminare politicamente e della sua eroica resistenza.
Poca gente, nonostante un capillare servizio di bus messo a disposizione dalla struttura organizzativa.
Hanno minacciato un mare di gente (parlano spudoratamente di 25mila persone, mentre è chiaro che saranno stati al massimo 1000, parenti compresi), arrivando addirittura a parlare di "guerra civile", ma hanno fatto davvero ridere i polli.
Queste minacce sono un bluff a carte scoperte e con niente in mano.
Il doppio binario dei discorsi eversivi e del sostegno al Governo sono il chiaro sintomo di una guerra politica che non può essere combattuta, perché non si hanno mezzi, energie e morale.
La parabola politica di Berlusconi è ormai collassata verso l'asse delle ascisse e non c'è più niente da fare.
Neanche il PD, nella sua infinita inutilità, può riuscire nell'impresa di farlo ritornare in pista.
Che strazio!

ALTRO CHE FORZA ITALIA.....POVERA ITALIA!

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