sabato 26 luglio 2014

ACCANIMENTO TERAPEUTICO

Mi illudo sempre, ma proprio sempre.
Mi illudo che la gente veda cos'è diventata l'Italia e, tutte le volte, resto deluso.
Il mio livello di delusione è ormai sotto la soglia della disperazione e non accenna a risalire, anzi.
La nostra società regredisce inesorabilmente, cancellando concetti maturati dai nostri predecessori in secoli e secoli di lotte sanguinose e riflessioni profonde.
La legge del piu' forte, le signorie, i baroni, il "c'è chi può e chi non può", la rassegnazione dinanzi alle ingiustizie, il vivere alla giornata, il disprezzo per la dignità umana, il razzismo, la furbizia, l'arroganza dei potenti, la guerra tra poveri, le "esecuzioni" di piazza, tutto parla di medioevo ormai.
Il popolo si è rassegnato, colpevolmente.
Basterebbe poco per alzare la testa, per scacciare un sistema sociale fondato sul tantissimo a pochissimi e pochissimo a tantissimi.
Basterebbe davvero poco per invertire davvero il senso di marcia e per puntare verso un futuro più giusto.
Basterebbe davvero poco ma, evidentemente, irresponsabilità, ignoranza e stupidità restano a governare la maggioranza degli italiani.

NB: il mio è un accanimento terapeutico. Il paziente Italia respira solo perché attaccato alle macchine.

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