mercoledì 19 febbraio 2014

PROGETTO BREMA

Oggi vi segnalo un'iniziativa nata dall'impegno di un'amica di questo blog che, con i suoi commenti appassionati, ha contribuito alla crescita di questo che è per me un luogo di incontro per menti libere.
L'iniziativa è il Progetto Brema, per il quale vi rimando al link ufficiale.
Prima di lasciare che siano le sue stesse parole a descrivere il progetto, non mi resta che invitarvi, se ne avete la possibilità, ad aderire.
In un momento nel quale la formazione e l'istruzione sembrano orizzonti lontani anni luce dalle priorità di questa classe politica indecente, sostenere chi si impegna per rincorrere l'idea di una società migliore, non può che essere un'azione più che meritevole.
Bravi!

Chiudo quindi con la descrizione che ne fa la nostra amica Sara:

"Alla base, si può dire che si tratta di organizzare un'attività di supporto allo studio privato di giovani che vogliano conseguire un diploma, ma che soprattutto vogliano contribuire a creare una società migliore. Tale supporto riguarda sia la messa a disposizione di insegnanti capaci di portate l'esperienza, insieme alle nozioni, sia la messa a disposizione di un ambiente che accolga gli allievi e li riunisca in un unico luogo, dotato di strutture per il vitto, l'alloggio, l'attività pratica e l'attività fisica.
Il metodo formativo è rovesciato rispetto al tradizionale metodo scolastico, perché tiene conto dell'età e dei fattori di crescita dei giovani, la cui capacità di apprendimento si sviluppa secondo una prima fase (primo biennio) in cui è fondamentale l'esperienza e in una seconda fase (secondo biennio) in cui è possibile giungere alla teorizzazione dei fenomeni. All'ultimo anno, lo studio è individuale, perché ciascun allievo deve dimostrarsi pronto ad affrontare sia il proseguimento degli studi che l'ingresso nel mondo del lavoro, entrambi aspetti nei quali è necessario raggiungere l'autonomia decisionale.
Le materie di studio sono suddivise non secondo quadri orari, ma secondo settimane tematiche, ciascuna dedicata a un gruppo di discipline tra loro affini (14 temi diversi, in 28 settimane).
Tutti gli allievi, indipendentemente dal percorso scelto (ogni anno gli allievi devono sostenere l'esame nella scuola pubblica, secondo quanto prevede la legge), ottengono una formazione vasta, comprendente le discipline linguistiche e letterarie (che insegnano a scoprire, liberare e gestire le emozioni), le discipline umanistiche (che insegnano a relazionarsi con gli altri), le discipline scientifiche (che insegnano a scoprire cosa esiste intorno), le discipline tecniche e quelle tecnologiche (che insegnano a sfruttare le risorse, per aumentare il benessere).
Si vogliono formare giovani che a diciotto anni siano in grado di compiere delle scelte e quindi possano essere realmente considerati responsabili delle proprie azioni, come prevede l'articolo 2 del Codice civile.
L'intero progetto viene gestito dalle famiglie degli allievi, che si riuniscono in un'associazione (Associazione culturale "Brema", non a scopo di lucro), concordando così risorse, strumenti, regole e bilanci. Tutto quindi risulta trasparente."

1 commento:

  1. Non posso che ringraziarti per aver dedicato al "Progetto" un intero post.
    Grazie.

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