Ieri giornata plumbea, in più ammorbata al risveglio da un'emicrania di quelle da competizione andante.
Troppo impegnativo cavalcare la mia bici da corsa per rincorrere affannosi tornanti in una giornata così. Ho quindi optato per una più tranquilla pedalata nella natura, insieme a Zupacchiotta e Manu.
Macchina fotografica al seguito, ad immortalare ogni sprazzo di luce, ogni pennellata d'autunno cadenzata dal tremore delle foglie morenti.
Destinazione Trezzo d'Adda e 60km da percorrere per partire e tornare sul divano.
All'andata tutto come previsto, tanto che l'emicrania ha mollato un po', permettendomi di assaporare a pieno la gita. Ma ad una decina di km dal giro di boa, la sella della mia MTB ha iniziato a muoversi malamente, ruotando sul piano parallelo alla strada. Niente di grave.
Mentre le mie compagne di viaggio si allontanavano in una nuvola di polvere, mi sono fermato a stringere il baffo che chiude il tubo sella al telaio.
Mano a coppino a stringere sul baffo e qui il primo imprevisto: nella sfida tra il mio palmo e il baffo metallico, incredibilmente a cedere è stato quest'ultimo. Si è spezzato di netto. Da quel lato era impossibile stringere, ma mi restava ancora il bullone di serraggio posto dal lato opposto.
Armato di pazienza ho preso la brugola del multichiavi e, tenendo fermo il moncherino del baffo con una mano, ho iniziato a serrare il bullone.
Funzionava.
Un altro mezzo giro, un altro per sicurezza, un altro così non lo tocco più, un altro....strasch!!!!
Il bullone si è spezzato a meta, sfasciato dalla torsione imposta dalle mie manine.
O cazzeruola.
O cazzeruola.
C'è voluto poco per capire che le cose si erano messe male. Senza più la presa del bullone, il tubo era scivolato nel telaio, e la sella, ancora girevole, si era fermata all'altezza minima da terra.
Ho provato a sedermi su quella specie di giostra, respirando solo allora il dramma: ero praticamente seduto su di un triciclo per bambini.
Non so perché, in quel momento mi è venuto in mente l'Alberto Tomba di fine carriera, quando sciava ancora bene ma troppo seduto e, per questo, faceva una fatica di bestia.
Intanto Zupacchiotta mi aveva dato per disperso.
Dopo un veloce briefing telefonico, ho infine raggiunto le due cicliste, pedalando distrattamente in posizione eretta.
Dopo un veloce briefing telefonico, ho infine raggiunto le due cicliste, pedalando distrattamente in posizione eretta.
Avrebbero capito presto, inutile fare il vago.
Ho confessato l'accaduto e, dopo le scontate risate di scherno, nelle mie compagne è sopraggiunto il fastidio di dover rinunciare agli ultimi dannati (ma per questo preferiti) ultimi 10km.
Niente rinuncia, si va.
Col piglio dell'eroe senza macchia e senza sellino, ho insistito nel continuare il viaggio.
Accontentato.
Niente rinuncia, si va.
Col piglio dell'eroe senza macchia e senza sellino, ho insistito nel continuare il viaggio.
Accontentato.
La faccio breve, dai.
I 30 km del ritorno sono stati uno strazio. Come ho capito dopo poco, pedalare in piedi era intollerabile per la schiena, così come pedalare seduto.
Col sellino così basso, la pedalata veniva interrotta ad un 10% del giro e questo mi impediva di usare il quadricipite femorale. Insomma, ho fatto 40km usando solo la fascia muscolare che avvolge il ginocchio e questo mi ha provocato una sofferenza indicibile.
Tralascio lo sguardo imbarazzato degli altri ciclisti che incrociavano il mio incedere con posizione a pinocchietto e cerco di prendere il buono.
Il buono è stato che, per la prima volta, ho avuto il conforto della musica epica anche in piano e sul fiume con Zupacchiotta.
Quella che doveva essere solo una passeggiata di salute si è trasformata in un'odissea.
E sapete quanto mi piace soffrire sui pedali!
E sapete quanto mi piace soffrire sui pedali!
Vi lascio qualche foto ricordo della giornata, scusandomi come sempre per averla fatta troppo lunga....
L'Adda |
il superbo germano reale |
non mi tuffo.... |
(Manu ha appena buttato in acqua un pezzetto di banana) |
ignoro il nome di questo pennuto sgraziato tutto zampe |
che zampe sproporzionate... |
ecco una pennellata di verde |
la fossa Zupa (poi vi spiego...) |
Trezzo sull'Adda |
ancora Trezzo |
la sella a fine corsa, senza più dadi o baffi di sorta.. |
ecco il risultato...noterete l'altezza della sella...
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