venerdì 20 settembre 2013

NAPOLITANO SUL "CONFLITTO" POLITICA-GIUSTIZIA

Dopo il fantomatico video col quale Berlusconi ha sparato a zero sui magistrati, parlando di democrazia dimezzata e condanna politica, in molti si attendevano un duro intervento del Presidente Napolitano in difesa della Giustizia; ed infatti oggi è intervenuto.
Ma il suo monito appare quasi totalmente rivolto a richiamare i magistrati.

Se Berlusconi usa termini spiccioli per sparare a zero sulle toghe, arrivando a definirli nemici politici legati dal fine comune volto ad instaurare un regime socialista (ridicolo!), Napolitano usa retorica e logica per imbastire un discorso capibile da pochi.
Un discorso che si presta ad una semplicissima interpretazione: nello scontro politica-Giustizia Napolitano richiama solo e soltanto i magistrati ,quindi, sta dalla parte di Berlusconi, quindi, Berlusconi ha ragione, quindi, Berlusconi è innocente.


So che non è questo il vero senso delle parole di Napolitano, ma so anche che è questo che sembra ad uno sguardo superficiale.
E considerando che, da impietose statistiche indipendenti, metà degli italiani fatica a comprendere il senso di un articolo scritto in italiano, è facile immaginare quale sia il messaggio finale che è passato.

Del resto, basta andare sui siti vicini al pregiudicato frodatore fiscale per averne conferma (sul sito de Il Giornale si legge per esempio questo titolo:Napolitano bacchetta le toghe).

Perché Napolitano non ha ribadito chiaramente che le sentenze si rispettano e che la legge  è uguale per tutti?
Perché Napolitano non ha difeso la Magistratura dagli attacchi scandalosi di un pregiudicato?
Perché Napolitano lascia che le sue parole siano interpretate male ad uso e consumo di un frodatore fiscale?
Perché Napolitano non ha precisato che in Italia vige una PIENA DEMOCRAZIA?
Un umile cittadino come me resta frastornato rispetto a questa vicenda.
Fin quando conserverò la certezza che oggi ancora mi fa credere sinceramente nell'imparzialità di Napolitano?
Perché, pur essendo nello stesso Governo, Enrico Letta può replicare chiaramente a Berlusconi che l'Italia è una democrazia fatta e finita (altro che dimezzata) e che le sentenze si rispettano e Napolitano sceglie invece di richiamare solo e solamente i magistrati?

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