domenica 29 settembre 2013

IL COMPLEANNO DEL SATRAPO

Ah, DIMENTICAVO, oggi è il suo compleanno.
Come di chi?
Ma si che lo sapete.
Oggi è il compleanno del satrapo.
Immagino questa sera quante aspiranti meteorine/veline si siano accomodate nella torta della festa.
Domani occhiaie tipo panda derivate da un wild party (meglio noto bungabunga) da urlo.
Oh, contento lui.
Essere preso per il culo (ndr peraltro flaccido) da una vagonata di appena maggiorenni (diamogli fiducia, dai. Siamo certi che abbiano compiuto 18anni...forse) che fingono orgasmi a comando, ripetendo frasi insulse da film porno mentre giocano a candy crash, deve essere patetico.
Convinto di essere davvero irresistibile per ragazze separate anagraficamente da lui da  60 anni buoni, si erge ancora a  play boy della Brianza, come se gli anni non fossero passati.
Convinto davvero che quelle ragazzine non sentano la pelle raggrinzita sotto quel centimetro di cerone appiccicoso, o il suo puzzo malamente coperto da profumi francesi che peggiorano il risultato.
Convinto di non vedere l'avidità di quelle giovani mani pronte a contare il malloppo di danari che è costretto a scucire per sentirsi chiamare "micio bello e bamboccione".
Convinto di poter restare giovane, aggrappato alle gonne corte di ragazzine che si vanta di sfiancare con le sue performance erotiche favorite da pilloline blu e pompette idrauliche più tristi della tristezza stessa dell'uomo misero in questione.
Poi quando tutto finisce e il carrozzone di galline stridule si allontana dalla sua villa, resta solo come sempre.
Solo.
Perché nel suo mondo tutto ha un prezzo e se vuole che qualcuno senta la voglia di restare con lui, anche solo per dormire, deve pagare.
Amici fasulli, amanti fasulli, tutto è fasullo nel suo mondo.
E' un Lucignolo che si è comprato il paese dei balocchi e, per questo, è più triste del pinocchio risvegliatosi con le orecchie da ciuchino.
Triste, solo, vecchio.
E poi dicono che i soldi fanno la felicità.
Un consiglio spassionato: chiedi scusa e dona tutti i tuoi soldi in beneficenza. Racconta tutta la verità e forse, a molti anni da oggi, se ti sarai fatto perdonare davvero, qualcuno non riderà ricordando la tua triste e misera esistenza.
Direi che ho detto tutto.
Ah, no, mancano gli auguri: buon compleanno stronzo!

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