Don Verzè è morto.
Aveva 91 anni e pare avesse problemi cardiaci.
Eppure oggi i media(non tutti) hanno avuto il coraggio di far passare l'idea che la crisi cardiaca sia stata aggravata dallo stress di questi ultimi periodi.
Non so se sia vero o meno (come del resto non lo sanno i giornalisti che pure l'hanno detto)
Quello che so è che la morte non può comunque assolvere moralmente un indagato. Solo la sentenza emessa in nome del Popolo italiano potrà assolvere davvero Don Verzè.
L'umana pietà verso una persona che è venuta a mancare è doverosa.
E su questo non ho tentennamenti.
Per la riabilitazione però, aspettiamo di sapere tutta la verità.
Mi chiedo come mai Papi non abbia ufficialmente detto neanche una parola per onorare i suo amico scomparso. Aspettiamo. Magari qualcosa la dirà.
Certo, se le ultime ombre giudiziarie non avessero messo in dubbio l'onesta del prelato, oggi Papi sarebbe in TV a piangere ed a blaterare il suo patetico "santo subito".
Ma uno che solo qualche settimana fa si paragonava a Cristo in croce dite che si sarebbe accontentato di un "semplice" ruolo di santo in paradiso?
NB: ah, visto che nessuno lo dice, ci pensa Saso: per buona pace dell'archistar di turno, la cupola dell'angelo del San Raffaele non è solo costata un accidente, è anche orribile.
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