Oggi dovremmo essere più buoni.
E questo perchè, secondo tradizione, a Natale:
- i ladri non rubano
- i politici non intascano tangenti
- i preti non molestano
- le escort non alzano il morale del capo col bungabunga
- le bollette non arrivano
- le fatture e gli scontrini si fanno davvero
- gli evasori non evadono le tasse
- gli scudi fiscali non scudano
- metà degli italiani non picchiano le rispettive mogli
- non ci sono fiaccolate contro gli extracomunitari
- i lavoratori precari hanno diritto ad una fetta di panettone (per loro, un contratto serio neanche a Natale);
- le maternità è tutelata
- l'art.18 non viene abolito
- i nazisti dell'Illinois non fanno manifestazioni
-Gasparri non va in televisione.
- la Gelmini può chiedere a Babbo Natale un bel tunnel per neutrini
Dal 26 dicembre però, tutto ricomincia.
Tanti auguri italiani.
Negli ultimi venti anni, nessuno escluso, abbiamo buttato nel cesso la stima mondiale che noi italiani abbiamo ereditato (senza meriti, ma solo per fortuna) grazie ai fasti dei nostri avi, alla Roma imperiale, al Rinascimento, a Dante Alighieri e a tutti gli altri grandi.
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