sabato 5 aprile 2014

LA BANDIERA DI RENZI

Il già martoriato mondo dei precari, giovani e meno giovani, non aveva bisogno della spinta del pessimo Renzi e dei suoi mediocri ministri, ma si sa che,purtroppo, non c'è mai fine al peggio.
Dopo aver toccato con mano il disastro della "flessibilità all'italiana", questo ex ragazzotto cresciuto nella bambagia si permette di stringere ancora la cinghia a chi è già povero e senza speranza, lasciando nel lusso i privilegiati e gli evasori fiscali.
Cresciuto a sinistra per vanità e aspirazioni intellettualoidi, ma con l'animo profondamente impregnato in quella sotto-cultura liberista di destra, il nostro eroe si è accomodato nel palazzo con lo spirito determinato del democristiano scafato. I poteri forti, come amiamo chiamarli noi dietrologi, stanno spingendo al massimo il loro giovane rampollo, affinché resti tutto com'è, anzi peggio.
Nessuno dei veri problemi dell'Italia sarà affrontato, perché Renzi non ha interesse a farlo.
I poveri saranno sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi.
Stiamo diventando un paese ignobile, nel quale su 100 persone 80 fanno fatica a mangiare e gli altri 20 sono stramiliardari.
Indovinate Renzi per chi lavora?

Ah, si, la bandiera di Renzi. Quasi dimenticavo.
La bandiera di Renzi è quella che si forma quando i giovani rivoltano le tasche dei pantaloni, irrimediabilmente vuote!

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