La Lega travolta dagli scandali e massacrata dalle guerre intestine cerca di far parlare di altro, oltre che dei diamanti della Tanzania, delle lauree albanesi e degli yacht pagati con i soldi dei cittadini.
Ieri, dopo il caso del pazzo col piccone, Salvini Matteo ha pensato bene di attaccare la ministra Kyenge con la frase che riporto testualmente:
"I clandestini che il ministro di colore vuole regolarizzare ammazzano a picconate: Cecile Kyenge rischia di istigare alla violenza nel momento in cui dice che la clandestinità non è reato, istiga a delinquere”. “Questo è un caso drammatico, il gesto di un folle. Ma non va trascurato il fatto che sia stato commesso da un clandestino che non avrebbe dovuto essere qua, avrebbe dovuto essere espulso. Altro che abolizione del reato di clandestinità ...ci sono già migliaia di gazebo pronti: seppelliremo il ministro Kyenge con migliaia di firme”.
Queste parole sono un miscuglio inaccettabile di razzismo, stupidità, bassa propaganda, strumentalizzazione e mancanza di rispetto per la civiltà degli uomini.
Lo analizziamo?
Il comunicato parte subito con una generalizzazione fetida: i clandestini, quindi tutti, ammazzano a picconate.
Ma la frase, già schifosa, è peggiorata da due altri concetti: quel "il ministro di colore" e il "vuole".
Quindi, tutti i clandestini che il ministro di colore vuole regolarizzare ammazzano a picconate.
Ricapitolando: tutti i clandestini sono degli assassini e il ministro, per il quale non serve citarne il nome ma basta il colore, vuole regolarizzarli nonostante siano dei criminali.
Ma proseguiamo.
"Cecile Kyenge rischia di istigare alla violenza nel momento in cui dice che la clandestinità non è reato, istiga a delinquere"
Finalmente compare il nome del ministro, ma c'è anche un'accusa grave. Un'accusa che parte in forma dubitativa con quel "rischia di", per poi sfociare in un "istiga a delinquere". Ma qual è il nesso tra l'affermare che la clandestinità non sia un reato e l'istigazione a delinquere? E soprattutto, perché ci dovrebbe essere un collegamento tra l'affermazione della Kyenge e la violenza di ieri a Milano?
Ma proseguiamo.
"Questo è un caso drammatico, il gesto di un folle. Ma non va trascurato il fatto che sia stato commesso da un clandestino che non avrebbe dovuto essere qua, avrebbe dovuto essere espulso"
Finalmente Salvini Matteo si rende conto che sta strumentalizzando il caso di un folle, ma poi si pente subito. E perché trascurare il fatto che la Lega è stata al governo per non so quanti anni e che Maroni governa la Lombardia? Perché la colpa è sempre degli altri? Perché la responsabilità dovrebbe essere dell'on. Kyenge?
Ma Continuiamo.
"Altro che abolizione del reato di clandestinità ...ci sono già migliaia di gazebo pronti: seppelliremo il ministro Kyenge con migliaia di firme"
Ecco finalmente che arriva il senso del commento: ci sono già migliaia di gazebo pronti....
A parte l'uso di quell'osceno "seppelliremo il ministro kyenge con migliaia di firme", ho idea che i gazebo saranno più dei militanti e, soprattutto, dei voti della lega.
Salvini Matteo rassegnati!
La lega è morta.
Soffiare sul razzismo non basta più.
Ormai siete rimasti quattro gatti (neri).
NB: ormai è chiaro che per qualunque reato commesso in Italia da un uomo di colore, africano o meno, la lega chiederà conto alla ministra Kyenge. Perché?
Solo qualche giorno fa, il governatore del Veneto Zaia, ha chiesto alla ministra "almeno" di visitare una vittima di una violenza sessuale commessa da un africano. Perché? Perché anche la ministra viene dall'Africa o per il colore della pelle? E poi perché quell'almeno? Quale responsabilità dovrebbe avere la Kyenge in questa violenza?
Signori leghisti ma perché non vi vergognate?
I reati penali sono e restano personali. Come si fa a caricare il reato commesso da un singolo sull'Africa intera e, più in generale, su tutti gli esseri umani che hanno un colore della pelle simile?
Questo è razzismo signori leghisti!!!!
Solo con il razzismo si possono spiegare queste accuse verso l'on.Kyenge.
E' troppo chiedere le dimissioni di Salvini Matteo e di Zaia Luca?
DIMETTETEVI!
E SOPRATTUTTO, SMETTETE DI PARLARE A NOME DI MILANO, DELLA LOMBARDIA E DEL VENETO.
AVETE IL 3% DEL CONSENSO ELETTORALE. NON RAPPRESENTATE IL NORD ITALIA.
ANZI, IL NORD ITALIA VI SCHIFA!
VERGOGNA!
VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!VERGOGNA!
(nel disegno, l'ultimo cervello in basso a destra indovinate di chi è)