martedì 15 maggio 2012

QUELLO CHE NON HO: FAZIO E SAVIANO IN TV

Premetto di aver provato un'invidia viscerale per il Saviano che si è tolto il classico sassolino dalla scarpa contro la Lega nord e Maroni, chiudendo da vincitore il famoso scontro sui legami Lega-'ndrangheta.
Ma anche il "cazzotto figurato" contro l'elefantino Ferrara ("non rispondo perchè non ho stima") non è stato male. Avrei naturalmente fatto a meno di Fazio (ha uno stile da "ovetto kinder" che non mi è mai piaciuto), ma per il resto il programma è scivolato in modo efficace.
Il programma di ieri dimostra una cosa importante: in Italia non abbiamo una TV decente. Perchè?
Perchè basta un programma come quello di Fazio e Saviano, carino certo, ma niente di eccezionale, per restare a bocca aperta e parlare di capolavoro.
Anni di "amici di maria", di "vite in diretta", "di mattini 5",di "buone domeniche" e di tutte le porcherie che da anni rincoglioniscono gli italiani, ed ecco che un buon programma diviene la "cappella Sistina della TV".
I berluscones naturalmente attaccheranno Saviano ed il suo programma, così come faranno i leghisti (per ovvie ragioni), ma avranno nelle orecchie le parole di Fazio e il suo "ricrescita dei capelli di.....ormai è acqua passata"
Deve essere davvero dura per mister B sentire che è diventato "acqua passata"....
3 serate forse sono troppe dicono gli esperti di TV, anche se estimatori del prodotto.
Per me invece sono poche.
Soprattutto se l'alternativa è Belen che parla della sua nuova storia col ballerino, lasciando (incredibilmente) gli italiani incollati alla TV, manco fosse la ricetta anti-crisi.
Soprattutto se l'alternativa è l'ennesima criminologa (scosciata) che descrive morbosamente le 500coltellate inferte nel giallo dell'estate (stiamo aspettando che la TV lo incoroni...)
Soprattutto se l'alternativa è la TV di questi anni di berlusconismo acuto...


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