Per una volta apprezziamo il silenzio del piccolo uomo che, a prescindere dalle vere ragioni, ci ha risparmiato un messaggio di cordoglio pieno di ipocrisia.
Peccato che i suoi giornali non abbiano usato la medesima cortesia.
Ed ecco che, a chi non rispetta neanche la morte (i pennivendoli "sotto padrone" che si fanno chiamare "direttori"), dedico una felice intuizione di Gesualdo Bufalino:
"Dovetti scegliere tra morte e stupidità. Sopravvissi".
Vergogna!!!
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