Chi, pensando all'attuale situazione politica, parla di partita a scacchi, non conosce l'arte di questo gioco meraviglioso.
Il paragone calzante è quello col mercato delle vacche.
La cosa è schifosa per forma e per sostanza.
Per forma, perché la contrattazione avviene in pubblica piazza, per sostanza, per il valore infimo insito nella trattativa.
Uno vuole l'impunità e la tutela delle proprie aziende e, quindi, di interessi privati e personali; altri hanno da rivendicare motivazioni parimente scandalose: chi difende semplicemente la poltrona, chi è ricattato, chi ha dei conti economici da saldare, chi ha la mafia alle calcagna, chi mira in alto, chi ha paura che si scoprano cose, chi vuole scalzare i "vecchi" al potere, chi vuole disfarsi di quelle azioni prima che caschi tutto, chi vuole approfittarne per giocare in Borsa, chi fa finta di fare il responsabile, chi non sa dove sbattere la testa, chi ha le amanti da piazzare, chi vuole il suo harem, chi non vuole tornare a lavorare, chi non vuole andare in galera, chi non saprebbe fare altro che il peones politico, chi sa che che se esce quel video, quella intercettazione, quella foto,ecc,ecc.
Tutti i partecipanti all'insana trattativa ignorano il bene del paese o, anche avendolo presente, lo relegano ai margini e comunque dietro a decine e decine di beghe personali.
E il popolo?
E' diviso: un terzo vuole spaccare tutto, un terzo è complice/succube del caimano, un terzo si tappa il naso e vota gente che ha Renzi quale futuro condottiero(?)
Nessuno fa niente per salvare l'onore della nostra Patria.
La verità? Siamo TUTTI traditori della Patria.
Chi per le azioni che compie, chi perché non fa niente.
Tutti nel Cocito, imprigionati nel ghiaccio gelido del tradimento...
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