Dopo anni di discorsi a braccio, evidentemente ha ceduto ai disperati appelli dei suoi avvocati ed ha letto un documento già scritto (che si sa che quando papi parla a braccio racconta troppe cose....e i reati si moltiplicano!!).
Ascoltarlo mentre legge il romanzo imbastito dai suoi difensori è quasi più penoso che immaginarselo in quelle "cene eleganti" (delle quali offre tra l'altro l'ennesima versione).
Alla fine sono quasi certo che non lo condanneranno, perché il codice penale è stato scritto in un tempo nel quale non si poteva immaginare che una sola persona potesse accumulare tanto potere e tanto denaro. Decine e decine di testimoni ammaestrati (e ben pagati) e di "servitori dello Stato"(infedeli) terranno su quell'oscena e strampalata impalcatura messa in piedi dai suoi avvocati per salvargli il suo culone flaccido e, purtroppo, i giudici dovranno mandarlo assolto. Pagherà come sempre la giustizia, purtroppo.
Ma verrà un tempo nel quale la verità su questo osceno omuncolo sarà resa nota a tutti.
E quel giorno tanti come me potranno dire "noi sapevamo già, grazie" (l'amara consolazione di chi è consapevole e lo disprezza per questo).
E quel giorno tanti come me potranno dire "noi sapevamo già, grazie" (l'amara consolazione di chi è consapevole e lo disprezza per questo).
Infine, ai tanti "poveracci" (d'intelletto o d'etica) che ci accusano di essere ossessionati da questo "signore" e che lo difendono NONOSTANTE TUTTO, ricordo Quintiliano :
"odiare i mascalzoni è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti"
POVERA ITALIA!
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