martedì 31 maggio 2016

CHE FINE HO FATTO?

Chiedo scusa, c'ero senza esserci.
Ho abbandonato di fatto il blog, concentrando le mie energie su Twitter.
Pubblico con un ritardo assurdo (un anno) il commento di Sara, chiedendo scusa. L'ho letto solo oggi.
Sara, nel caso fossi ancora raggiungibile, perché non vieni su Twitter?
Un saluto a tutti.

@papito1492

pubblico di seguito il commento di Sara:

Ciao, Papito. Dopo tanto. Era ora che la smettessi di occuparti inutilmente di chi sta solo a fare teatrino. La mia non vuole essere una critica, perché tutto quello che hai scritto è degno di lode. Il problema è che lo hai fatto per un pubblico assente o quasi e hai sprecato le tue energie per criticare chi vuole essere criticato, apposta perché non riesca ad occuparti di quello che invece stanno realmente facendo. La gente dovrebbe leggere la Gazzetta ufficiale tutti i giorni (sia quella italiana che quella europea), perché è soltanto lì che è possibile capire cosa veramente sta succedendo.
Questo per dirti che non sei peggiorato, ma migliorato.
Ti scrivo dal Paradiso terrestre, per raccontarti la mia ultima avventura: 2500 km percorsi in bicicletta, dormendo sotto una tenda e andando in giro a insegnare matematica. Provare per credere; provare per capire di come questo mondo sia tutta una farsa e di quanto poco invece ci basti per vivere e vivere bene. Non ti curar di lor, ma guarda e passa... Vivi la tua vita, cerca il tuo angolo in questo mondo. Lo troverai, perché ce n'è uno per tutti e di solito lo trovi dove le altre persone ti dicono che non è possibile vivere. Ti mando un caro saluto. Ho creato un indirizzo gmail per emergenza, ma non lo guardo, pertanto se vorrai scrivermi potrai farlo nel tuo blog oppure all'indirizzo del mio sito. Ti mando un caro saluto. Sara

mercoledì 17 giugno 2015

PAPITO C'E'

Nonostante i gravosi trascorsi, le accidentate attualità e le agitate prospettive, il sottoscritto, incredibilmente, è ancora qui a combattere, a resistere.
Lo specchio nel quale rifletto i miei orizzonti segue le maree, sollevandosi ed abbassandosi, nella continua ricerca di una stabilità che sembra inarrivabile.
Col tempo sarò peggiorato, certo,perché è una indissolubile legge di natura, ma l'ho fatto in buona fede. State pur certi che l'ho fatto in buona fede, e senza subire in modo cosciente il deterioramento.
Ogni sospiro, ogni pensiero, ogni battito del mio cuore è una sfida che raccolgo senza troppi perché.
Ci sono, e ci sarò almeno fino all'ultima pagina che ha vergato sul mio libro mastro la penna del destino.
Avrei dovuto essere altro rispetto a ciò che sono?
Probabilmente si, anzi, sicuramente si.
Ma sono ciò che possibilità e fortuna hanno determinato in me, per me.
Il mio obiettivo per il futuro prossimo venturo sarà essere fiero di me.
Un compito arduo e per questo affascinante.
Ci sono


domenica 1 febbraio 2015

RITORNERO'

Presto o tardi tornerò a scrivere sul blog.
Ma ancora è presto.
Saluti

sabato 1 novembre 2014

STEFANO CUCCHI:NESSUN COLPEVOLE?

Stefano Cucchi è stato ucciso di nuovo.
E con lui, per la seconda volta, è morto il senso di giustizia che alberga negli italiani onesti.
L'indifferenza con la quale si sta accettando una sentenza scandalosa mette i brividi.
Intendiamoci, non voglio giudicare le sottigliezze che hanno permesso ai giudici di assolvere gli imputati, sia perché come voi ignoro ancora le motivazioni della sentenza, sia perché non avrei le competenze.
Voglio solo fare una considerazione di logica.
Stefano è stato ucciso, e questo è un fatto che non può essere smentito.
Pestato a sangue (da chi?), non curato (da chi?) e abbandonato senza alimentazione fino alla morte (da chi?). Se le indagini non hanno permesso di condannare i colpevoli,in un caso come questo, è perché sono state condotte con sciatteria colposa o dolosa (da chi?).
Si sa chi lo ha arrestato, chi lo ha condotto in carcere, chi non l'ha curato e chi lo ha abbandonato.
Si sa chi era il responsabile di ogni singola struttura che aveva l'obbligo di tutelare la salute di Stefano.
Si sa chi ha condotto le indagini.
Eppure non ci sono condannati.
A voi che pensate che Stefano Cucchi se la sia cercata, proprio a voi, ho un solo messaggio : siete delle merde!
Quello che è successo a Stefano può capitare ad ognuno di noi.
Ho la nausea di questa Italia ingiusta.

Un pensiero a Stefano e alla sua famiglia.

GIUSTIZIA PER STEFANO CUCCHI!
GIUSTIZIA!

lunedì 27 ottobre 2014

LA LEOPOLDA DELL'ISTITUTO LUCE

Il rottamatore è già da rottamare.
L'ennesima Leopolda,sempre uguale,tutto già digerito, già espulso.
Quinta edizione della solita solfa tutta slogan e finto rinnovamento. Camicia bianca, faccia sempre più gonfia, occhi sempre meno intelligenti, slogan sempre meno efficaci e via andare.
Il fenomeno Renzi imploderà, perché è pura apparenza.
Il suo schema Ponzi collasserà inesorabilmente perché le promesse sono e saranno fuffa, mentre i fatti sono e saranno il solito:il potere dei pochi che hanno tanto contro la disperazione dei tanti che hanno poco.
Renzi rappresenta il potere, e per questo lavora. Non per il popolo che invece continuerà ad affamare, così come hanno fatto quelli che l'hanno preceduto.
Ah...la Leopolda è una cagata pazzesca!

E in TV è solo Istituto Luce!

domenica 12 ottobre 2014

ALLUVIONE DI GENOVA

Avrei tanto da dire in merito all'alluvione di Genova ,ma sarebbe come ripetere uno dei numerosi post che scrivo da anni.
Posso dire che sono ingegnere idraulico  ma, come tanti miei colleghi, mi occupo d'altro.
Perché?
Perché dissesto idrogeologico e protezione idraulica del territorio sono in fondo alla lista delle priorità per un Paese come l'Italia tra i più disastrati d'Europa.
Non è quindi un caso che mi occupi d'altro, come non lo sono i disastri che con cadenza biennale devastano i nostri territori.
E' brutto dirlo, lo so, ma queste tragedie sono già scritte.
Perché non si fa niente per evitarle?
A parte qualche mega progetto fuffa, buono solo per le tangenti, tutto è lasciato al caso.
Nessuna progettazione, pochi spiccioli da spendere, nessuna prevenzione.
Le priorità sono altre!
Intendiamoci, la colpa non è solo della politica.
La colpa è anche dei cittadini.
L'incuria,l'abusivismo, il lassismo, l'indifferenza, l'avidità, le speculazioni, l'ignoranza, tutto contribuisce allo scempio che abbiamo sotto gli occhi.
Ma non ho voglia di scrivere sempre le stesse cose. Basta!

Vedo le scene di devastazione di Genova e la tristezza mi attanaglia l'anima.
Il mi pensiero va alla vittima innocente, ai suoi familiari ed a tutti quanti in questo momento soffrono per quanto accaduto.

venerdì 10 ottobre 2014

9 ottobre 1963:il Vajont nell'oblio?

2000 innocenti,vittime di uomini avidi,pavidi,vigliacchi.
Una tragedia che riemerge una volta all'anno nei TG, per l'impegno di qualche giovane giornalista, ma dietro a notizie ritenute tristemente più importanti: il calcio, gli slogan vuoti di Renzi e palle così.
L'oblio copre il ricordo ma non cancella la tristezza.
Nel mio piccolo, ricordando faccio il mio dovere.
Documentarsi, non dimenticare!
Perché non accada mai più!

sabato 20 settembre 2014

ALTI E BASSI

In attesa degli alti, per ora ancora solo bassi.
from Hell,
Papito

sabato 16 agosto 2014

martedì 5 agosto 2014

RENZI E BERLUSCONI

domani Renzi Matteo da Rignano sull'Arno, in qualità di Presidente del Consiglio(e quindi per conto nostro), incontrerà il pregiudicato, condannato per frode fiscale, Berlusconi Silvio.
Che schifo!
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Renzi continua con la sua politica arrogante e indecorosa.
Non solo ha stretto un patto col pregiudicato, rendendolo di fatto segreto, ma continua ad incontrarlo ed a considerarlo pubblicamente il riferimento politico più importante per le riforme.
Ma se l'atteggiamento di Renzi non stupisce (che ci aspettavamo?), spiazza invece l'indifferenza del popolo italiano.
Quanto ancora potremo sopportare questo ignobile sodalizio d'interessi?
E questo dovrebbe essere il famoso rottamatore dei vecchi politici della Sinistra?

Il mio disgusto continua ad aumentare, giorno dopo giorno.

NB: Renzi, rendi pubblico il patto del Nazareno! 


sabato 2 agosto 2014

E SE NON SMETTESSE DI PIOVERE?

Se le lacrime di pioggia fossero offerte dal cielo per lavare i mali del mondo, quel mondo ingiusto nel quale sopravviviamo, state pur certi che la tempesta durerebbe per sempre.
Tristezza d'acqua che non bagna il cuore ma che affoga l'anima!
Se non smettesse di piovere, saprei perché.
Pioggia d'acqua salata....

ASETTICI E ARIDI

Affronto con sofferenza un mondo nel quale fatico a riconoscermi e, per quanti sforzi faccia, continuo a perdere stima nella gente,giorno dopo giorno.
Ovunque io volga lo sguardo, quasi ovunque, scorgo solo degrado, e mi fa male.
Un degrado profondo, dannatamente profondo.
Un degrado etico, morale, civile, sociale, un degrado che mi toglie il fiato. 
Chi si è adeguato a questo schifo, rendendolo possibile, in genere evita il confronto e addossa a me colpe che, ben inteso, potrei pure avere, ma che mi pesano in modo indicibile.
Pessimista, disfattista, catastrofista, sognatore, questi sono solo i migliori complimenti che ricevo, e solo perché non mi rassegno a questo modo di vivere. L'arroganza del brutto è ormai una pandemia globale. 
E' difficile dire quale sia la cosa che più mi turba, ma credo che sia quel misto di egoismo,cinismo e superficialità che affonda la nostra società.
Razzismo, ignoranza diffusa,furbizia malsana,cattiveria,degrado ambientale, spreco, ogni angolo di questo Paese sembra attraversato da una piena maleodorante che straripa nelle coscienze di tanti, troppi.
No,non penso assolutamente di essere quello bravo che si lamenta di tutto e tutti. Faccio i miei sbagli, come tutti ma, credetemi, cerco ogni giorno di essere una persona migliore. Che ci riesca o meno, quello purtroppo non è sempre garantito, ma resto quanto meno in buona fede.
Ovunque io volga lo sguardo, a meno di qualche rarissima oasi, vedo solo un deserto di anime asettiche ed aride.
In passato mi sono rinchiuso in una grotta, il mio luogo sicuro, portando con me solo quelle 3 o 4 persone che sentivo davvero vicine. Da tempo sono uscito dal mio antro di sicurezza, e questo è stato un errore davvero grave. Vorrei rientrare, ma non trovo più l'ingresso della caverna.
Ho smesso di sognare,sono in balia...
Ah, il pazzo non sono io!


lunedì 28 luglio 2014

RENZI,L'ARROGANZA DEL NULLA

Renzi cadrà, questo è certo.
Si deve solo capire il come ed il perché.
Sarà una congiura dell'alleato Berlusconi? Oppure il tradimento dei suoi?
La cosa più importante per me è che caschi prima possibile.
Ogni giorno in più è un disastro.
Lui e la sua squadra di arroganti,dilettanti allo sbaraglio, stanno creando dei danni incredibili all'Italia.
Un finto "amico" come Renzi, proveniente dalla Sinistra, può avvelenare i pozzi in modo definitivo.
Per questo spero  davvero nel suo rapido fallimento politico.
Renzi, vai a casa!

sabato 26 luglio 2014

ACCANIMENTO TERAPEUTICO

Mi illudo sempre, ma proprio sempre.
Mi illudo che la gente veda cos'è diventata l'Italia e, tutte le volte, resto deluso.
Il mio livello di delusione è ormai sotto la soglia della disperazione e non accenna a risalire, anzi.
La nostra società regredisce inesorabilmente, cancellando concetti maturati dai nostri predecessori in secoli e secoli di lotte sanguinose e riflessioni profonde.
La legge del piu' forte, le signorie, i baroni, il "c'è chi può e chi non può", la rassegnazione dinanzi alle ingiustizie, il vivere alla giornata, il disprezzo per la dignità umana, il razzismo, la furbizia, l'arroganza dei potenti, la guerra tra poveri, le "esecuzioni" di piazza, tutto parla di medioevo ormai.
Il popolo si è rassegnato, colpevolmente.
Basterebbe poco per alzare la testa, per scacciare un sistema sociale fondato sul tantissimo a pochissimi e pochissimo a tantissimi.
Basterebbe davvero poco per invertire davvero il senso di marcia e per puntare verso un futuro più giusto.
Basterebbe davvero poco ma, evidentemente, irresponsabilità, ignoranza e stupidità restano a governare la maggioranza degli italiani.

NB: il mio è un accanimento terapeutico. Il paziente Italia respira solo perché attaccato alle macchine.

martedì 22 luglio 2014

UNA POESIA PER RENZI E IL POPOLO

Scritta nell'ottocento dal grande Giuseppe Gioacchino Belli, questa poesia è sempre attuale.
Anzi, sembra scritta  proprio per il governo di Matteo Renzi, per i suoi tanti slogan vuoti e,soprattutto, per il popolo che crede alle promesse farlocche.
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ER BON GOVERNO (G.G.Belli)
Un bon governo, fijji, nun è quello
che vv’abbotta l’orecchie in zempiterno
de visscere pietose e ccor paterno:
puro er lupo s’ammaschera da aggnello.

Nun ve fate confonne: un bon governo
se sta zzitto e ssoccorre er poverello.
Er restante, fijjoli, è tutt’orpello
pe accecà ll’occhi e ccomparí a l’isterno.

Er vino a bbommercato, er pane grosso,
li pesi ggiusti, le piggione bbasse,
bbona la robba che pportàmo addosso...

Ecco cos’ha da fà un governo bbono;
e nnò ppiàggneve er morto, eppoi maggnasse
quant’avete, e llassavve in abbandono.
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