sabato 2 agosto 2014

ASETTICI E ARIDI

Affronto con sofferenza un mondo nel quale fatico a riconoscermi e, per quanti sforzi faccia, continuo a perdere stima nella gente,giorno dopo giorno.
Ovunque io volga lo sguardo, quasi ovunque, scorgo solo degrado, e mi fa male.
Un degrado profondo, dannatamente profondo.
Un degrado etico, morale, civile, sociale, un degrado che mi toglie il fiato. 
Chi si è adeguato a questo schifo, rendendolo possibile, in genere evita il confronto e addossa a me colpe che, ben inteso, potrei pure avere, ma che mi pesano in modo indicibile.
Pessimista, disfattista, catastrofista, sognatore, questi sono solo i migliori complimenti che ricevo, e solo perché non mi rassegno a questo modo di vivere. L'arroganza del brutto è ormai una pandemia globale. 
E' difficile dire quale sia la cosa che più mi turba, ma credo che sia quel misto di egoismo,cinismo e superficialità che affonda la nostra società.
Razzismo, ignoranza diffusa,furbizia malsana,cattiveria,degrado ambientale, spreco, ogni angolo di questo Paese sembra attraversato da una piena maleodorante che straripa nelle coscienze di tanti, troppi.
No,non penso assolutamente di essere quello bravo che si lamenta di tutto e tutti. Faccio i miei sbagli, come tutti ma, credetemi, cerco ogni giorno di essere una persona migliore. Che ci riesca o meno, quello purtroppo non è sempre garantito, ma resto quanto meno in buona fede.
Ovunque io volga lo sguardo, a meno di qualche rarissima oasi, vedo solo un deserto di anime asettiche ed aride.
In passato mi sono rinchiuso in una grotta, il mio luogo sicuro, portando con me solo quelle 3 o 4 persone che sentivo davvero vicine. Da tempo sono uscito dal mio antro di sicurezza, e questo è stato un errore davvero grave. Vorrei rientrare, ma non trovo più l'ingresso della caverna.
Ho smesso di sognare,sono in balia...
Ah, il pazzo non sono io!


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